mercoledì 17 dicembre 2014

Il riassunto della stagione 2014: ELMS e Asian Le Mans Series

L'European Le Mans Series e l'Asian Le Mans Series hanno vissuto una stagione 2014 completamente diversa. Da una parte, quella Europea, discreti numeri e qualità in pista. Dall'altra, il campionato dedicato alla zona Asia-Pacifico, per tutta la stagione in sordina e con una quantità di iscrizioni che non fa onore al mondo dell'endurance. I due campionati sono molto importanti; per un team la vittoria finale di classe significa avere accesso diretto alla 24 Ore di Le Mans dell'anno successivo.

A meno di rinunce e stravolgimenti di percorso, a qualificarsi saranno:
- ELMS: SMP Racing (1° in LM GTE e GTC - 2 inviti); AF Corse (2° LM GTE - un invito da aggiungere a quello raccolto per la vittoria di categoria a Le Mans '14); Signatech Alpine (1° in LMP2 - un invito)
- Asian LMS: AAI Racing (1° e 2° posto nella GTC - 2 inviti) OAK Racing (1° in LMP2 - un invito)

I partecipanti alla prima gara dell'anno a Silverstone

Nella ELMS il calendario proponeva 5 gare da 4 ore ciascuna: Silverstone, Monza, Red Bull Ring, Le Castellet e Estoril. Un ottimo mix di circuiti che ha generato, soprattutto in LMP2, un forte rimescolamento di valori. A vincere, nella categoria, sono stati ben 5 equipaggi diversi. La lotta in classifica è stata senza esclusione di colpi, con il Signatech (Alpine - Nissan) che ha prevalso per soli 4 punti sullo Jota Sport (Zytek - Nissan), team che comunque può ritenere soddisfacente questa stagione avendo vinto a Le Mans.
Dietro di loro, a pochi punti di distanza, anche i team svizzeri Newblood by Morand (Morgan - Judd) e Race Performance (Oreca - Judd) insieme al team di Sebastian Loeb (Oreca - Nissan). Chatin, Panciatici e Webb sono stati i vincitori tra i piloti, con un parco partenti di spicco grazie alle presenza anche di Albuquerque, Klien, Gommendy, Eriksson, Charouz, Bacheta, Berthon, Chandhok, Kimber-Smith e tanti altri specialisti del mondo endurance.

L'Alpine A450 (Signatech) di Chatin/Panciatici/Webb


Nella classe LM GTE la presenza italiana si è fatta sentire tantissimo. A partire dalle vetture iscritte: la Ferrari 458 Italia ha vinto in tutti gli appuntamenti e ha occupato le prime 9 posizioni della classifica, battendo sistematicamente sia le Porsche 911 RSR, sia le Aston Martin Vantage V8. Il nostro Andrea Bertolini ha invece vinto il titolo riservato ai piloti, grazie a 2 vittorie e numerosi piazzamenti, alla guida della Ferrari n°72 del SMP Racing. La squadra russa ha schierato con lui anche Zlobin e Shaitar, ma la vera superstar è stata proprio Bertolini; un pilota che sta diventando una leggenda delle ruote coperte. Questo trofeo, infatti, si aggiunge ai 4 titoli del FIA GT, alla vittoria nell'Asian LMS nel 2013, al trionfo nel Superstars International Series 2011. La AF Corse non è riuscita a conquistare il campionato, ma ha costantemente lottato per le prime posizioni, schierando molti italiani: Rugolo, Cioci, Perazzini, Venturi, Casé e Gianmaria. Hanno corso nel campionato anche Zampieri, Cressoni, Kemenater, Giacomo Piccini e Frezza.

Zlobin, Bertolini e Shaitar

La classe GTC è stata, come nella LM GTE, una faccenda per russi. Il team SMP Racing, con Beretta, Anton Ladygin e Markozov, ha conquistato il campionato con la Ferrari 458 Italia. In questo caso, però, la casa di Maranello non è riuscita a fare la cinquina a causa della vittoria BMW a Estoril, con il team Marc VDS (piloti Leinders, Palttala, Hassid). Buona la stagione, tra gli italiani, di Luca Persiani, Alessandro Pier Guidi e Andrea Piccini: per loro una vittoria a testa. Castellacci, Rizzoli, Mediani, Cordoni, Zanuttini e Montermini hanno partecipato al campionato, tutti quanti a punti almeno una volta.

La 458 guidata da Luca Persiani

Nella Asia Le Mans Series sono state disputate 4 gare, all'Inje Speedium in Corea Del Sud, al Fuji, a Shanghai e a Sepang. Nella LMP2 il campionato è stato conquistato senza problemi dal cinese Ho-Pin Tung e dall'americano di origine cinese David Cheng dell'OAK Racing, con 4 vittorie su 4.

Ho-Pin Tung e David Cheng hanno corso con questa Morgan-Judd

Nella GTC, fortunatamente, c'è stata più lotta, con due equipaggi che hanno lottato fino in fondo per la conquista del titolo, nonostante facessero parte dello stesso team (l'AAI Racing, che ha schierato delle BMW Z4 GT3). Hanno vinto il pilota di Taiwan Jun San Chen e il giapponese Tatsuya Tanigawa, con 7 punti di vantaggio sul tedesco Marco Seefried e l'altro pilota di Taiwan Han Chen Chen. La Ferrari ha comunque vinto due gare, grazie agli equipaggi del team Clearwater Racing.

La vettura n°91 dell'AAI Racing, vincitrice della classe GTC


Gli altri riassunti della stagione 2014 by Piloti e Motori:
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