venerdì 12 dicembre 2014

Il riassunto della stagione 2014: Stock Car Brasil

Ha tentato un pazzesco ritorno in F1, con la moribonda Caterham, per dare a Interlagos un addio definitivo a quello che era stato il suo mondo per quasi 20 anni. Ce l'aveva quasi fatta, ma i casini interni al team avevano mandato all'aria il progetto. Tuttavia, mentre organizzava questa pazzia, Rubens Barrichello ha portato a casa il primo campionato Stock Car brasiliano della sua carriera.

Barrichello festeggia la vittoria nel campionato con il team.
Con un imbucato eccellente: Felipe Massa.

Quello delle Stock Car, in Brasile, non è il classico campionato di Stock stile Nascar. Può essere ricondotto al DTM o alla serie giapponese Super GT, ma con vetture meno nobili. La Chevrolet Aveo (che in Brasile si chiama Sonic) e la Peugeot 408 sono delle auto anonime normalmente, ma ovviamente in versione corsaiola acquisiscono una certa aggressività.



Scorrendo la classifica, si nota la presenza solamente di piloti brasiliani, ma in un'occasione sono state presenti in pista anche altre nazionalità. Alla prima gara a Interlagos, infatti, tutti i piloti regolarmente iscritti al campionato hanno potuto correre insieme a un compagno di sedile - non abilitato ad accumulare punti. Lo stile di questa iniziativa ricalca la più tradizionale e famosa gara del campionato australiano V8 di Surfers Paradise. Un successo: hanno corso infatti una tantum Bruno Senna, Junqueira, Farfus, Rosset, Piquet Jr, Bernoldi, Di Grassi, Meira, Melo e Rodrigo Sperafico (vincitore con Felipe Fraga) tra i brasiliani, e Jeroen Bleekemolen, Molina, Dolby, Merhi, Parente, Winterbottom e anche il nostro Pier Guidi tra gli "stranieri".

Barrichello ha vinto un campionato nel quale nessuno ha dominato; 14 piloti diversi hanno vinto almeno una gara, e sul podio sono saliti in 19 su un totale di 32 piloti finiti a punti. Le griglie decisamente colme di questo campionato rappresentano un'inversione di tendenza rispetto allo stato di salute del motorsport internazionale. La passione calorosissima dei tifosi brasiliani, la crescita dell'economia nazionale, la presenza di sponsor grandi e piccoli e l'arrivo di tanti transfughi dalle monoposto (F1 e Indycar soprattutto) sono i vantaggi che gli organizzatori devono far fruttare per continuare ad offrire, come quest'anno, un grande spettacolo.



Sono proprio gli ex formulisti che hanno attirato, grazie alla loro presenza, un pubblico più generalista e anche più internazionale. Oltre a Barrichello, Pizzonia, Zonta e Burti hanno corso in F1; Bia Figuereido, Matos e Wilson in Indycar/CART; Khodair, Jimenez, Mauricio, Nunes, Rocha e Foresti hanno corso in altri campionati europei di ottimo livello come GP2, WS by Renault, A1 GP e F.3000.

Oltre a loro ci sono anche gli specialisti del campionato, tra i quali ci sono sia piloti che avevano abbandonato presto il sogno di correre in Europa, sia piloti "nati" nella categoria come il grande Carlos "Cacá" Bueno. Il primo figlio del commentatore dei tanti trionfi di Senna, Galvao Bueno (e fratello maggiore di Popó Bueno, anche lui pilota del campionato), ha già vinto 5 volte nella serie ed è uno dei piloti più forti in circolazione; dal 2013 Cacá ha messo la testa fuori dal suo Brasile, correndo con ottimi risultati nel FIA GT e nella Sprint Series targata Blancpain.

Carlos Bueno

Barrichello ha preceduto Atila Abreu, classe '87 con un passato anche in Formula BMW e nella F3 Euro Series. Già nel 2012 aveva concluso al 3° posto, facendo già intravedere una probabile crescita. Ora, dopo aver conquistato anche la medaglia d'argento, ad Abreu manca solo un gradino per raggiungere la vetta.

Atila Abreu

Un altro pilota a cui manca solo il trofeo del vincitore per consacrare una già splendida carriera è Thiago Camilo. Due volte secondo e due volte terzo dall'anno del suo esordio (2003), il pilota di San Paolo ha portato a casa il maggior numero di vittorie in gara, ben 3.

Tra gli altri ex-F1, Pizzonia ha vinto due gare e si è mostrato molto regolare; Burti ha conquistato due podi e un giro veloce; Zonta ha invece centrato un solo podio in una categoria che non è evidentemente adatta alle sue caratteristiche, alla luce anche dei risultati degli scorsi anni.

Thiago Camilo e Luciano Burti

La ciurma di piloti a punti quest'anno è piuttosto avanti con gli anni: quasi tutti sono sopra i 30 e alcuni oltre i 40. Ci sono però alcuni giovanissimi che meritano ulteriori chance: Felipe Fraga, Gabriel Casagrande (classe '95 entrambi) e Lucas Foresti ('92).

Felipe Fraga ha disputato un ottimo campionato, con due vittorie all'attivo, un secondo posto, tre giri veloci e una pole position. Il pilota tocantinense ha visto vincere quest'anno il suo idolo: Rubens Barrichello. L'impressione è che abbia tutte le doti per imitarlo.

Felipe Fraga

Gabriel Casagrande e Lucas Foresti hanno invece disputato alcune stagioni in Europa, con qualche exploit e poco più. Qui, in mezzo ai senatori, dovranno crescere in fretta per spodestare dalle posizioni di vertice i soliti noti, ma il 2014 ha insegnato loro più che altro a correre a centro classifica; ci si aspetta quindi un salto di qualità nelle prossime stagioni.

Ecco la classifica finale (tra parentesi il numero di vittorie)
Rubens Barrichello (Chevrolet Aveo) 234 (2)
Átila Abreu (Chevrolet Aveo) 223.5 (1)
Cacá Bueno (Chevrolet Aveo) 191
Allam Khodair (Chevrolet Aveo) 185 (1)
Daniel Serra (Chevrolet Aveo) 182 (2)
Thiago Camilo (Chevrolet Aveo) 174.5 (3)
Sérgio Jimenez (Peugeot 408) 174 (1)
Júlio Campos (Peugeot 408) 167.5 (1)
Antônio Pizzonia (Peugeot 408) 158.5 (2)
Max Wilson (Chevrolet Aveo) 146
Ricardo Mauricio (Chevrolet Aveo) 144.5 (2)
Valdeno Brito (Chevrolet Aveo) 131 (1)
Marcos Gomes (Peugeot 408) 126 (1)
Ricardo Zonta (Chevrolet Aveo) 108
Felipe Fraga (Chevrolet Aveo) 104 (2)
Raphael Matos (Chevrolet Aveo) 104 (1)
Galid Osman (Chevrolet Aveo) 101.5 (1)
Felipe Lapenna (Chevrolet Aveo) 97
Luciano Burti (Chevrolet Aveo) 85
Diego Nunes (Chevrolet Aveo) 81
Popó Bueno (Chevrolet Aveo) 72
Nonô Figueiredo (Chevrolet Aveo) 71.5
Gabriel Casagrande (Chevrolet Aveo) 71
Tuka Rocha (Chevrolet Aveo) 65
Denis Navarro (Peugeot 408) 64
Vitor Genz (Peugeot 408) 49
Rafael Suzuki (Chevrolet Aveo) 47.5
Lucas Foresti (Peugeot 408) 42.5
Alceu Feldmann (Peugeot 408) 38
Fábio Fogaça (Peugeot 408) 31
Felipe Tozzo (Peugeot 408) 19
Bia Figueiredo (Chevrolet Aveo) 15


Gli altri riassunti della stagione 2014 by Piloti e Motori:
WEC - WTCC - WRC - World RX - GP2 - GP3 - Auto GP/FA1 - Super Formula - F3 European Championship - Euroformula Open - DTM - BTCC - V8 Supercars - Euro V8 - Super GT - Turismo Carretera - Nascar Sprint Cup - Nascar Nationwide Series - Nascar Camping World Truck Series - Nascar Whelen Euro Series - F.Renault 3.5 (WSR) - F.Renault 2.0 Eurocup - F.Renault 2.0 NEC - F.Renault 2.0 Alps - F.Renault 2.0 UK - United Sportscar Championship (USC) - ELMS - Asian Le Mans Series - Blancpain Endurance Series - Blancpain GT Sprint - International GT Open - Indycar - Indy Lights - Pro Mazda - US F2000 - Mobil 1 Porsche Supercup - Super Trofeo Lamborghini Europe - Trofeo Maserati - Eurocup Clio - European Rally Championship (ERC) - African Rally Championship (ARC) - Middle East Rally Championship (MERC) - Asia-Pacific Rally Championship (APRC) - Codasur South America Rally Championship - North America and Central America Rally Championship (NACAM) - CIVM - CITE - Campionato Italiano Prototipi - Campionato Italiano Rally - F4 Italia - Carrera Cup Italia - Lotus Cup Italia - Clio Cup Italia - Green Hybrid Cup

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