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martedì 24 novembre 2015

Il riassunto della stagione 2015: WRC

L'era dei dominatori sta proseguendo ancora, nel WRC. Sebastien Ogier ha vinto il terzo campionato consecutivo, dopo i nove conquistati da Loeb. Dodici anni di vittorie francesi e buone probabilità che la statistica possa continuare, visto che il binomio Ogier-Volkswagen sembra davvero imbattibile. Quest'anno Ogier ha vinto 8 volte su 13 appuntamenti e collezionato altri due podi, dimostrando di saper gestire bene le proprie risorse soprattutto nella lotta interna con Latvala.

Sebastien Ogier (foto: McKlein)

Il finlandese ha vinto tre rally ma è spesso finito dietro a Ogier di un nulla, quindi mostrando che in realtà il divario tra i due - a parità di Volkswagen Polo - non è così elevato come sembra osservando le statistiche. A Latvala manca forse quel secondo in più nel taschino che invece Ogier adopera chirurgicamente per portare dalla sua parte coppe e visibilità.

Jari-Matti Latvala (foto: McKlein)

L'unica vittoria non Volkswagen del 2015 è andata alla Citroen DS3 di Kris Meeke. Il britannico ha vinto la sua prima gara mondiale in Argentina, grazie a un rally pazzo nel quale la Volkswagen è totalmente mancata all'appello. La festa in salsa british è stata completata dal primo podio del rampante Elfyn Evans. Per Meeke è stato un bell'appuntamento con la storia: era dal 2002 che un britannico non conquistava un rally mondiale, nello specifico il suo mentore Colin McRae (a cui è stata dedicata la vittoria).



Hyundai e Ford hanno vissuto questo mondiale in modo piuttosto periferico, a dirla tutta. Non ci sono state vittorie, ma solo un paio di medaglie d'argento e di bronzo. Per Hyundai ci sono state sporadiche buone prestazioni di parte di Neuville e Paddon, con quest'ultimo in fase di crescita. La Ford invece ha fatto i conti con la lunaticità dei giovani Evans e Tanak, talvolta visibilmente in palla ma anche altrettanto dannosi per le tasche della M-Sport...



Sebastian Loeb ha partecipato al solo Rally di Montecarlo, che come sempre fa un po' storia a sé. Il campionissimo francese era in testa al rally, ma una roccia ha chiuso le sue speranze di dare una zampata e probabilmente di tirare le orecchie a tutti gli altri piloti presenti. Così accadendo, invece, Loeb ha umanamente errato lasciando lo spazio a Ogier, primo al traguardo.

Robert Kubica ha deluso le aspettative di chi pensava avrebbe conquistato numerose vittorie. Essendo però più realisti, si scopre che il suo lungo apprendistato sta proseguendo regolarmente, come per qualsiasi pilota che passa improvvisamente dalla pista alle prove speciali. Un piccolo esempio per spiegare la faccenda: Timo Glock ha ammesso che passare dalla F1 al DTM, due campionati comunque su pista, è stato come trasferirsi da un pianeta all'altro, con poche certezze rimaste e tante scoperte da fare. Si può soltanto immaginare, quindi, cosa può voler dire arrivare ai rally dopo anni e anni di monoposto; per cui bisogna lasciare a Kubica il tempo di crescere, nella speranza che la situazione del suo team sia comunque più stabile. Nel 2015 ha fatto vedere buone cose, con la conquista di diverse prove speciali (soprattutto a Montecarlo) purtroppo non convertite in risultati finali.


L'Italia può vantare due equipaggi presenti nella classifica finale, grazie all'ottavo posto di Andreucci/Andreussi al rally di Sardegna (ovviamente con una Peugeot 208) e a due decimi posti di Lorenzo Bertelli e Lorenzo Granai, conquistati in Finlandia e in Galles con la Ford Fiesta RS del team FWRT.

Bertelli/Granai (foto: McKlein)


Non è mancata la solita polemica sul rally di Sardegna, che stavolta ha visto contrapposti gli interessi di Jost Capito (boss Volkswagen) e degli organizzatori sia del rally stesso sia del mondiale. Capito ha criticato i lunghi trasferimenti che secondo la sua analisi deludono i fans e costringono le squadre ad affrontare i service al mattino presto e alla sera tardi. Il direttore del rally Antonio Turitto e Michele Mouton hanno difeso la scelta del percorso, sottolineando la quantità di tifosi presenti al service in tarda serata e la particolarità di questo rally che si propone di mantenere un'anima all'antica, con quasi 400 km di speciali e lunghe trasferte. Ormai sappiamo che non avremo più indietro gli interminabili rally di una volta, ma sarebbe bello non snaturare almeno il nostro appuntamento mondiale, che a Capito piaccia o meno.



Dopo questa stagione ormai archiviata ci sarà un 2016 di transizione, con il disimpegno ufficiale di Citroen (continueranno in forma privata in attesa del ritorno nel 2017 con i nuovi regolamenti) e con la Volkswagen probabile protagonista, a meno che Hyundai non riesca a colmare il gap. Ford continuerà con le vetture gestite da Malcolm Wilson (in forma quindi non ufficiale), mentre Toyota proseguirà i test in vista del debutto 2017.


La classifica finale (tra parentesi il numero di vittorie):
Sebastien Ogier/Julien Ingrassia (FRA/FRA - VW) 263 (8)
Jari-Matti Latvala/Miikka Anttila (FIN/FIN - VW) 183 (3)
Andreas Mikkelsen/Ola Floene (NOR/NOR - VW) 171 (1)
Mads Ostberg/Jonas Andersson (NOR/SWE - Citroen) 116
Kris Meeke/Paul Nagle (GBR/IRL - Citroen) 112 (1)
Thierry Neuville/Nicolas Gilsoul (BEL/BEL - Hyundai) 90
Elfyn Evans/Daniel Barritt (GBR/GBR - Ford) 89
Dani Sordo/Marc Marti (SPA/SPA - Hyundai) 89
Hayden Paddon/John Kennard (NZL/NZL - Hyundai) 84
Ott Tanak/Raigo Molder (EST/EST - Ford) 63
Martin Prokop/Jan Tomanek (CZE/CZE - Ford) 39
Robert Kubica/Maciek Szczepaniak (POL/POL - Ford) 11
Khalid Al Qassimi/Chris Patterson (UAE/GBR - Citroen) 9
Juho Hanninen/Tomi Suominen (FIN/FIN - Ford) 8
Yuriy Protasov/Pavlo Cherepin (UKR/UKR - Citroen/Ford) 8
Nasser Al-Attiyah/Matthieu Baumel (QAT/FRA - Ford) 7
Abdulaziz Al-Kuwari/Marshall Clarke (QAT/GBR - Ford) 6
Sebastien Loeb/Daniel Elena (FRA/MCO - Citroen) 6
Stephane Lefebvre/Stephane Prevot (FRA/BEL - Citroen) 5
Esapekka Lappi/Janne Ferm (FIN/FIN - Skoda) 4
Diego Dominguez/Edgardo Galindo (PAR/ARG - Ford) 4
Paolo Andreucci/Anna Andreussi (ITA/ITA - Peugeot) 4
Bryan Bouffier/Thibault De La Haye (FRA/FRA - Ford) 4
Pontus Tidemand/Emil Axelsson (SWE/SWE - Ford) 4
Jan Kopecky/Pavel Dresler (CZE/CZE - Skoda) 3
Stephane Sarrazin/Jean-Jacques Renucci (FRA/FRA - Ford) 2
Nicolas Fuchs/Fernando Mussano (PER/ARG - Ford) 2
Gustavo Saba/Diego Cagnotti (PAR/ARG - Skoda) 2
Lorenzo Bertelli/Lorenzo Granai (ITA/ITA - Ford) 2
Jari Ketomaa/Kaj Lindstrom (FIN/FIN - Ford) 1

martedì 2 dicembre 2014

Il riassunto della stagione 2014: WRC

In un campionato mondiale rally che ormai assomiglia molto al campionato di F1, soprattutto guardando la lunghezza totale dei percorsi, manca purtroppo qualcosa che è difficile da riprodurre: il romanticismo.

Intendiamoci: il WRC ha nel DNA la spettacolarità e l'imprevedibilità che sempre ha offerto dalla sua nascita. Tuttavia, per via dei costi crescenti e delle richieste televisive, ora abbiamo mini gare affrontate sempre a tavoletta. Le migliaia di chilometri del Safari erano un'altra cosa, decisamente.

Safari 1986. Più che un rally, un'avventura!

Tornando al presente, il 2014 ha offerto comunque spunti interessanti. Con le nuove Polo WRC, la Volkswagen ha tecnologicamente stracciato gli avversari. Le Citroen DS3 poco tempo fa mattatrici con Loeb sono state ricacciate indietro (con la casa francese che ha eletto il WTCC come campionato sul quale versare le maggiori attenzioni del reparto sportivo); le Hyundai i20 sono ancora in fase di crescita, seppur con ottime potenzialità (una vittoria con Neuville/Gilsoul in Germania, al netto dei ritiri Volkswagen...); le Ford Fiesta sono davvero belle ma non così veloci... Comunque ottime per allungare il parco partenti.

La lotta tra Latvala/Anttila e Ogier/Ingrassia è stata solo sulla carta. Il duo francese non è mai sembrato in difficoltà, e la striscia incredibile di sei podi consecutivi lo ha dimostrato chiaramente. Ottimo comunque il campionato di Latvala, probabilmente il migliore della sua carriera funestata in precedenza dal dominio di re Loeb.

Ogier e Ingrassia hanno festeggiato spesso, in questo 2014...
La Hyundai i20, fresca di debutto, è stata protagonista di questa stagione e la speranza è che nelle prossime possa crescere ancora per dare filo da torcere a Volkswagen. Il belga Neuville ha dimostrato di meritare il ruolo di faro del team, grazie non solo alla vittoria in Germania ma anche alle altre buone prestazioni su ogni terreno.



Mikkelsen e Evans, i più giovani del lotto, hanno confermato di avere ottime doti, anche se Evans non è riuscito a conquistare il podio (ma lo farà in futuro). Gli equipaggi Meeke/Nagle e Ostberg/Andersson sono stati all'altezza delle aspettative come velocità pura, ma i troppi ritiri hanno compromesso decisamente la loro posizione nella lotta per il terzo posto della classifica finale.

Robert Kubica ha deluso, dal punto di vista dei punti conquistati e della costanza. La velocità non gli manca, ma purtroppo non mancano nemmeno gli errori e in questo 2014 quasi nessun rally è stato concluso dal polacco senza incorrere in una grossa sbavatura.


Un plauso, invece, alla carriera di Mikko Hirvonen che si è conclusa alla fine di questa stagione. Il finlandese non è mai riuscito a conquistare il titolo a causa della presenza del solito Loeb, un buco nel suo palmares che però non deve far passare in secondo piano il suo enorme talento. Oltre alla costanza di rendimento, che gli ha permesso di essere sempre ai vertici delle classifiche, ha conquistato 15 vittorie e 69 podi.



Il WRC2 e il WRC3, campionati satellite del Mondiale, sono stati vinti rispettivamente dall'equipaggio Al-Attiyah/Bernacchini (Ford Fiesta RRC Super 2000) e dai francesi Stephane Lefebvre/Thomas Dubois (Citroen DS3 R3T), quest'ultimi vincitori anche della classifica Junior WRC.

Per quanto riguarda gli italiani, ormai da anni fuori dalla lotta per il titolo (se non fuori dalla classifica), ci sono stati alcuni momenti di gioia. Oltre a Bernacchini, navigatore fisso di Al-Attiyah e vincitore del WRC2, sono finite a punti nel mondiale anche le coppie Bertelli/Dotta e Gamba/Arena. Bertelli e Dotta hanno partecipato a quasi tutte le gare del mondiale cogliendo un ottimo 9° posto al Rally di Sardegna e un terzo posto finale nella classifica WRC2 (nella quale si sono classificati a punti anche Rendina/Pizzuti, Linari/Arena e il navigatore Roberto Mometti). Il bergamasco Matteo Gamba ha guidato la sua Peugeot 207 S2000 fino al 9° posto al Montecarlo e primo dei non WRC, risultato davvero prestigioso. Nel WRC3 si sono classificati Tempestini e Campedelli, senza tuttavia acuti.

Matteo Gamba/Nicola Arena al Montecarlo '14

Ecco la classifica finale (tra parentesi il numero delle vittorie):
Sébastien Ogier/Julien Ingrassia (FRA/FRA - Volkswagen) 267 (8)
Jari-Matti Latvala/Miikka Anttila (FIN/FIN - Volkswagen) 218 (4)
Andreas Mikkelsen* (NOR - Volkswagen) 150
Mikko Hirvonen/Jarmo Lehtinen (FIN/FIN - Ford) 126
Mads Østberg/Jonas Andersson (NOR/SWE - Citroen) 108
Thierry Neuville/Nicolas Gilsoul (BEL/BEL - Hyundai) 105 (1)
Kris Meeke/Paul Nagle (UK/IRL - Citroen) 92
Elfyn Evans/Daniel Barritt (UK/UK - Ford) 81
Martin Prokop* (CZE - Ford) 44
Dani Sordo/Marc Marti (SPA/SPA - Hyundai) 40
Henning Solberg/Ilka Minor (NOR/AUT - Ford) 26
Bryan Bouffier/Xavier Panseri (FRA/FRA - Ford) 20
Juho Hänninen/Tomi Tuominen (FIN/FIN - Hyundai) 20
Hayden Paddon/John Kennard (NZL/NZL - Hyundai) 19
Ott Tänak/Raigo Molder (EST/EST - Ford) 17
Robert Kubica/Maciek Szczepaniak (POL/POL - Ford) 14
Benito Guerra/Borja Rozada (MEX/SPA - Ford) 8
Chris Atkinson/Stephane Prevot (AUS/BEL - Hyundai) 7
Pontus Tidemand* (SWE - Ford) 6
Dennis Kuipers/Robin Buysmans (OLA/BEL - Ford) 4
Jaroslav Melichárek/Erik Melichárek (SVK/SVK - Ford 4
Nasser Al-Attiyah/Giovanni Bernacchini (QAT/ITA - Ford) 4
Lorenzo Bertelli/Mitia Dotta (ITA/ITA - Ford) 2
Matteo Gamba/Nicola Arena (ITA/ITA - Peugeot) 2
Craig Breen/Scott Martin (IRL/UK - Ford) 2
Yuriy Protasov/Pavlo Cherepin (UKR/UKR - Ford) 2
Jari Ketomaa/Kaj Lindstrom (FIN/FIN - Ford) 1
Karl Kruuda/Martin Jarveoja (EST/EST - Ford) 1
Khalid Al Qassimi/Chris Patterson (UAE/UK - Citroen) 1
*Il pilota ha conquistato punti con più di un navigatore


Gli altri riassunti della stagione 2014 by Piloti e Motori:
WEC - WTCC - World RX - GP2 - GP3 - Auto GP/FA1 - Super Formula - F3 European Championship - Euroformula Open - DTM - BTCC - V8 Supercars - Euro V8 - Super GT - Stock Car Brasil - Turismo Carretera - Nascar Sprint Cup - Nascar Nationwide Series - Nascar Camping World Truck Series - Nascar Whelen Euro Series - F.Renault 3.5 (WSR) - F.Renault 2.0 Eurocup - F.Renault 2.0 NEC - F.Renault 2.0 Alps - F.Renault 2.0 UK - United Sportscar Championship (USC) - ELMS - Asian Le Mans Series - Blancpain Endurance Series - Blancpain GT Sprint - International GT Open - Indycar - Indy Lights - Pro Mazda - US F2000 - Mobil 1 Porsche Supercup - Super Trofeo Lamborghini Europe - Trofeo Maserati - Eurocup Clio - European Rally Championship (ERC) - African Rally Championship (ARC) - Middle East Rally Championship (MERC) - Asia-Pacific Rally Championship (APRC) - Codasur South America Rally Championship - North America and Central America Rally Championship (NACAM) - CIVM - CITE - Campionato Italiano Prototipi - Campionato Italiano Rally - F4 Italia - Carrera Cup Italia - Lotus Cup Italia - Clio Cup Italia - Green Hybrid Cup