mercoledì 9 novembre 2016

Fontana Express

Quando io e Alex Fontana abbiamo parlato per la prima volta della possibilità per lui di andare a correre in Cina, ero stato particolarmente contento. Non sono uno di quelli che confondono l'automobilismo con la F1, o tra quelli che alzano le spalle una volta scoperto che esistono tantissimi campionati dei quali ignoriamo l'importanza locale, siano essi continentali o nazionali. Anzi, più la serie è esotica per le nostre latitudini, più mi incuriosisco. E ciò mi spinge a rafforzare la mia idea che scegliere una strada differente da quelle classiche non vuol dire che sia meno interessante, o meno giusta. Ci vuole coraggio, insomma.




E così, dopo la fine del campionato Blancpain Endurance Series, Alex Fontana si è gettato all'inseguimento di un obiettivo: partecipare a un progetto legato a una casa costruttrice in un ambiente del tutto nuovo. Kia lo ha voluto con sé per sviluppare la nuova K3 2.0T Super Produzione, chiamata a partecipare al Campionato Turismo Cinese (CTCC). Un mondo nuovo atteso con trepidazione fino al 26 ottobre, quando per la prima volta Alex ha poggiato i piedi sull'asfalto del nuovo circuito di Guizhou.

Guizhou

«La pista è completamente nuova e noi del CTCC l'abbiamo sostanzialmente inaugurata. È una pista cortissima - nemmeno 2 km - ma è molto divertente, con alcune chicane sulle quali si può saltare alla grande, soprattutto con le turismo. Il fatto che la pista fosse nuova per tutti mi ha leggermente favorito, anche se gli altri piloti potevano già contare sull'esperienza acquisita con le loro vetture. Nelle prove libere sono andato subito bene e in qualifica ho ottenuto la seconda posizione sul bagnato, con la macchina che reagiva molto bene».




Gara 1

«In partenza sono uscito ad affiancare il grande Rob Huff (il pilota più titolato in questo appuntamento, a bordo di una BAIC Senova), ma poi mi sono dovuto riaccodare visto che ero piuttosto largo. In seguito ho lottato con la Ford ufficiale di Andy Yan, concludendo a pochi decimi da lui in terza posizione. È stata una gara combattuta con anche alcune sportellate tra me e Tomas Engstrom (Haima M6)».



Gara 2

«Nella seconda gara con la griglia invertita sono scattato dal sesto posto, anche piuttosto bene. Purtroppo però dopo pochi metri sono rimasto chiuso a sandwich tra le due VW che erano davanti a me. Nel trambusto che ne è conseguito mi sono dovuto cavar fuori dall'erba e dalla ghiaia, rimanendo per altro molto attardato. Non ho voluto forzare la mano a quel punto: con l'appuntamento di Shanghai a pochi giorni di distanza e un numero di ricambi non elevato ho preferito portare la vettura integra al traguardo. Tuttavia sono riuscito a recuperare qualche posizione concludendo 9° (e con il secondo miglior tempo) in una gara vinta dal mio ex collega in F2 David Zhu (BAIC)».

La Cina e i cinesi

«Non ero mai stato in questo paese prima del test effettuato con Kia qualche settimana prima della gara. È un mondo completamente diverso da quello a cui sono abituato e quindi è interessante non solo a livello automobilistico ma pure a livello personale. È in fondo uno dei motivi per cui ho accettato di partecipare a questo programma. Le persone che ho avuto modo di conoscere le ho approcciate in modo molto cauto, onde evitare malintesi. Bisogna prendere il dovuto tempo e imparare a interpretare bene ogni situazione».



Le auto del CTCC

Il livello

«Il campionato è strutturato in maniera interessante. Ci sono ovviamente i piloti locali, tra i quali alcuni hanno esperienze internazionali e altri no; tuttavia conoscono bene la categoria e quindi sono parecchio veloci. Poi ci sono gli inviti, e oltre a me in questi due weekend hanno corso Robert Huff, Adam Morgan (pilota BTCC), Dan Wells e lo svedese Tomas Engstrom. La griglia è molto diversificata, con oltre 20 piloti e numerosi marchi sia europei sia asiatici. Le prospettive per il 2017 sono di crescita, visto che si attendono le iscrizioni di almeno 25 vetture. Per i piloti non locali resta la regola di un tetto di 8 gare al massimo per stagione».




Tianma Shanghai

«Il secondo weekend, a poca distanza dal primo, l'ho vissuto a Shanghai. Non sulla pista della F1, ma sul più piccolo circuito di Tianma. Anche qui circuito molto corto e stretto però sufficientemente adatto per le gare turismo. Ho cominciato subito con buone prestazioni nelle prove libere, con il mio feeling verso la vettura sempre in miglioramento. Abbiamo avuto più tempo per lavorare sul setup e quindi è stato utile per avvicinarmi al limite. Gli sforzi sono stati premiati con la pole position per gara 1, risultato incredibilmente positivo nonostante non conoscessi la pista come gli altri piloti. Ho sfruttato molto bene le gomme nell'unico giro nel quale davano il massimo, visto che per la natura della pista c'era un consumo parecchio elevato. Purtroppo poi il mio tempo migliore è stato cancellato in seguito, così sono semplicemente partito dalla seconda piazza visto che comunque avevo siglato un ottimo secondo miglior tempo personale».

Gara 1

«Pronti via e subito si è rotto il motore. È stato un vero peccato perché ero veramente ben posizionato. Inoltre con il regolamento classico delle corse turismo avrei avuto davanti una difficile rimonta in seguito...»

Gara 2

«Partendo dalle ultime posizioni ho dovuto rimboccarmi le maniche e ho fatto una rimonta discreta. Malgrado sei-sette giri sotto safety car sono riuscito a rientrare nella top ten finale, con un 7° posto che ha confermato comunque le buone potenzialità della macchina. La K3 è ancora leggermente fuori peso e sui rettilinei soffre un po' in velocità, ma è una nuova vettura e quindi ci sarà ancora tanto lavoro da fare per renderla sempre più competitiva».





L'ambiente

«Gli organizzatori mi hanno accolto molto bene come del resto il team, che mi ha seguito in ogni passo fuori e dentro la pista. Alcuni media locali, come Motorsport China, mi hanno dedicato alcuni spazi e delle domande in conferenza stampa. Va detto che comunque c'era più interesse per i piloti locali, non solo per la nazionalità ma anche per il particolare momento del campionato, che andava a concludersi proprio nelle gare nelle quali ho corso (per la cronaca ha vinto Zhan Zhen Dong su Volkswagen). Sono contento per questa prima esperienza che credo mi abbia ben iniziato al mondo delle gare turismo».


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