lunedì 14 novembre 2016

Il riassunto della stagione 2016: Euroformula Open

Ha aspettato l'anno della maggiore età per trionfare nell'Euroformula Open, ma è stato davvero un 2016 da incorniciare per Leonardo Pulcini. Il pilota romano, dopo un 2014 di apprendistato e un 2015 di crescita, ha vinto il titolo addirittura con un weekend d'anticipo, collezionando la bellezza di 7 vittorie, 3 pole, 8 giri veloci e 13 piazzamenti a podio totali su 16 gare disputate. Un rullo compressore che ha fatto felice il team Campos, primo in classifica tra i team grazie soprattutto allo stesso Pulcini e all'ottimo messicano Menchaca.


©Fotospeedy

Pulcini ha impressionato durante tutta la stagione, ma una manovra su tutte sarà da ricordare per lui: il sorpasso all'esterno della Parabolica durante un palpitante ultimo giro a Monza (su Habsburg)...




Come ho sostenuto gli anni precedenti, l'Euroformula Open è probabilmente il campionato monoposto più internazionale che esista. Anche in questa stagione la griglia si è riempita di piloti di tutti i colori, provenienti da nazioni con pochissima esperienza nel motorsport. Ci sono stati tra gli altri due thailandesi, un indiano, tre cinesi, un rumeno, due messicani, due statunitensi, quattro russi, una colombiana, un ecuadoregno, due polacchi, un tedesco di origine persiana, un inglese di origine pakistana e addirittura un azero. 




Non vanno però dimenticati i quattro italiani che hanno solcato le piste dell'Euroformula Open in questo 2016. Oltre al campione Pulcini, Damiano Fioravanti ha corso bene, concludendo il campionato in 5° posizione. Peccato che però non sia arrivata la vittoria, sfiorata solamente a Monza proprio dietro all'inarrestabile connazionale. Un punto in classifica anche per i fratelli Riccardo e Daniele Cazzaniga, in una stagione disputata part-time.


Leonardo Pulcini


Al secondo posto in campionato si è piazzato il pilota austriaco di lignaggio nobiliare Ferdinand Zvonimir Maria Balthus Keith Michael Otto Antal Bahnam Leonhard Habsburg, figlio di Carlo - arciduca d'Austria. Il giovane rampollo, nato nel 1997, ha vinto in due occasioni ed è stato costantemente in zona punti, con un solo ritiro. Questa statistica gli ha permesso di concludere davanti a Colton Herta, figlio di Bryan e capolista nella classifica delle pole position avendone conquistate cinque. Herta è stato molto veloce, con quattro vittorie e buoni piazzamenti soprattutto nella parte finale della stagione, ma un andamento più altalenante gli ha fatto perdere punti preziosi. Va comunque ricordato che il ragazzo è nato nel 2000, quindi qualche errore di gioventù ci sta. È da seguire...




Grosso salto in avanti - in termini di prestazioni - per il polacco Antoni Ptak. Il pilota classe '97, figlio di un importante imprenditore che ha avuto interessi anche nel calcio locale, ha vinto a Silverstone e ha corso spesso nella top 5. La sua posizione in classifica sarebbe potuta essere migliore senza i tanti ritiri subìti, molti dei quali senza alcuna sua diretta responsabilità. Passo indietro invece per il thailandese Sathienthirakul, l'anno scorso a podio e quest'anno poche volte nella top 5.


Antoni Ptak


Tra i protagonisti saltuari spicca Jack Aitken, in grado di ottenere nelle uniche 4 gare disputate (le prime del campionato) due vittorie, due pole position e un hat-trick a Estoril. Dopo questa scorpacciata di punti l'inglese è andato a farsi valere in GP3. Oltre a lui la colombiana Tatiana Calderon e il russo Troitskiy hanno conquistato un terzo posto a testa. Pure Harrison Scott e Dorian Boccolacci hanno eguagliato questi risultati, ma in qualità di ospiti e quindi in maniera trasparente ai fini della classifica.


Damiano Fioravanti


Nel corso della stagione la griglia ha oscillato tra un minimo di 18 partenti e un massimo di 23, registrato nella seconda gara a Spa. Dei 28 piloti che hanno preso parte al campionato ufficialmente ben 23 hanno conquistato almeno un punto, e la metà di essi hanno corso per scuderie italiane. La RP Motorsport ha schierato Ptak, Fioravanti, Aitken, Ahmed, Calderon, Sathienthirakul e Kusiri, portando a casa tre vittorie; BVM Racing ha mandato in pista Pronenko e Ye Hongli, quest'ultimo "abbonato" agli ottavi posti (per altro tutti di fila); DAV Racing ha affrontato il campionato con un programma part-time con a turno i fratelli Cazzaniga, l'anglo-pakistano Ahmed e il cinese Ling Kang.




La classifica finale (tra parentesi il numero di vittorie):
Leonardo Pulcini (ITA/Campos) 303 (7)
Ferdinand Habsburg (AUT/Drivex) 247 (2)
Colton Herta (USA/Carlin) 199 (5)
Diego Menchaca (MEX/Campos) 145
Damiano Fioravanti (ITA/RP Motorsport) 136
Antoni Ptak (POL/RP Motorsport) 94
Tanart Sathienthirakul (THA/RP Motorsport) 80
Jack Aitken (GBR/RP Motorsport) 71
Tatiana Calderon (COL/RP Motorsport) 66
Igor Walilko (POL/Fortec) 50
Enaam Ahmed (GBR/RP Motorsport) 49
Keyvan Andres Soori (GER/Carlin) 42
Nikita Troitskiy (RUS/Drivex) 36
Julio Moreno (ECU/Campos) 30
Ameya Vaidyanathan (IND/Carlin) 26
Ye Hongli (CHN/BVM) 26
Kantadee Kusiri (THA/RP Motorsport) 21
Nikita Zlobin (RUS/Teo Martin) 12
Sam Macleod (GBR/Fortec) 8
Vladimir Atoev (RUS/Teo Martin) 3
Daniil Pronenko (RUS/BVM) 2
Riccardo Cazzaniga (ITA/DAV) 1
Daniele Cazzaniga (ITA/DAV) 1

Il riassunto delle stagioni precedenti: 2015 - 2014

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