martedì 15 dicembre 2015

Il riassunto della stagione 2015: Stock Car Brasil

Il campionato più importante del Brasile ha regalato agli appassionati una stagione davvero colma di eventi. L'annata 2015 dello Stock Car Brasil ha compresso tutti gli elementi positivi e negativi del motorsport, tra belle storie di vittoria, penalità discutibili, grandi incidenti e il solito gruppone di piloti competitivi.



Ha vinto Marcos Gomes, classe '84 e pilota Peugeot del VOXX Racing. Il pilota di Ribeirão Preto continua una tradizione di famiglia, visto che il padre Paulo Gomes è stato il primo vincitore della serie, nata nel 1979, ed è anche il terzo vincitore di sempre, dopo Cacá Bueno e Ingo Hoffmann. Con tre vittorie Marcos Gomes ha battuto proprio Cacá Bueno, pilota amatissimo in patria e apprezzato professionista anche in Europa (quest'anno ha corso in tutti e due i campionati Blancpain con la BMW).

Marcos Gomes

Il pilota Chevrolet e Red Bull ha vinto due volte e ha guidato la classifica fino al momento in cui ha dovuto scontare due gare di squalifica. Nel secondo appuntamento del campionato, sul circuito cittadino di Ribeirão Preto, Bueno e Gomes avevano vissuto una situazione davvero caotica nel finale di gara, quando non fu data la bandiera a scacchi al loro passaggio. I due lottarono per un altro giro completo prima di capire che la gara era già finita. Bueno criticò e insultò i commissari via radio, ricevendo per questo comportamento una multa e, come detto, due gara di squalifica (scontate nel secondo appuntamento di Curitiba).


Bueno festeggia la vittoria a Taruma

La gestione assurda della bandiera a scacchi e soprattutto una così dura reprimenda hanno aggiunto parecchio pepe al campionato, che Bueno ha perso proprio per via dei punti conquistati da Gomes durante la sua assenza. In ogni caso ha riconosciuto i meriti di Gomes come chiunque: nessuno può dire che questo campionato sia stato rubato. Gomes ha anche ottenuto più podi e più pole position del rivale.

Il titolo per Gomes è arrivato dopo una tesissima gara finale a Interlagos, nella quale sia lui sia Bueno sono stati attardati da incidenti e contatti vari. La classifica è stata così rivoluzionata da premiare soprattutto i piloti di seconda fascia, mentre i protagonisti pativano problemi di ogni genere. Una giornata storica per gli outsider e ininfluente per il campionato, in sostanza.

Terzo in campionato, il paulista Thiago Camilo Palmieri ha dato prova di avere grandi doti velocistiche (con due gare vinte) e soprattutto di avere grande tenacia. Il pilota classe '84 aveva subito un grave incidente a Curitiba, con relativo ricovero in ospedale per una sospetta frattura alla caviglia sinistra. Una volta esclusa la frattura Camilo si è sottoposto a intense cure fisioterapiche per poter gareggiare, due settimane dopo, alla "Gara da 1 milione" che si tiene ogni anno sul circuito Ayrton Senna di Goiânia.


Rubens Barrichello non è riuscito a difendere il titolo conquistato nel 2014, e il suo quarto posto finale non è stato nemmeno premiato da una vittoria. Per Rubinho sono arrivati solamente due secondi posti e un terzo posto, sufficienti comunque per precedere di quattro punti il compagno di squadra Allam Khodair. Barrichello è stato l'unico tra i primi 12 classificati a non essere mai salito sul gradino più alto del podio in questo 2015.

Rubens Barrichello

A tal proposito va ricordata l'estrema varietà al vertice in questo campionato. Quattordici vincitori diversi (predominanza Chevrolet, con 15 successi contro i 6 di Peugeot) e 18 facce differenti sul podio.

La serie si è inoltre confermata difficile per gli ex F1, con Zonta, Pizzonia e Burti anche loro a secco di vittorie. Solo Zonta è riuscito a competere per le posizioni di vertice, con due podi all'attivo.




Ci sono state altre... particolarità durante la stagione. La nota positiva è la grande festa del motorsport d'inizio stagione, con la gara di Goiânia da correre a coppie. Gli invitati di quest'anno sono stati Nestor Girolami (vincitore insieme al due volte vincitore del campionato Ricardo Maurício), Laurens Vanthoor (poi chiamato a sostituire Cacá Bueno a Curitiba), il vincitore del V8 Supercars Mark Winterbottom, il vincitore del WTCC José Maria Lopez, Lucas Di Grassi, Vitor Meira, Nicolas Prost, Chico Serra, Ingo Hoffmann, Luis Razia, Enrique Bernoldi, Vito Liuzzi, Bruno Senna, Ricardo Rosset, Chris Van Der Drift, Felipe Giaffone, Nelson Piquet Jr e Jacques Villeneuve. Proprio quest'ultimo si è reso protagonista in quella gara di un episodio controverso, quando si è preso letteralmente a ruotate in rettilineo con Antonio Perez, fratello maggiore del pilota messicano della Force India Sergio Perez.

La nota negativa è stata la mancanza di una migliore organizzazione, che si è riflettuta su episodi poco professionali come nel caso della mancata esposizione della bandiera a scacchi oppure per l'invasione di pista di cani e perfino di adolescenti (come a Curitiba, quando un ragazzino ha attraversato il tracciato per recuperare un... souvenir lasciato da qualche vettura).

L'unica cosa certa è che questo campionato è intrinsecamente in grado di dare emozioni. Imprevedibili.

Una foto pubblicata da Stock Car (@stock_car) in data:

La classifica finale (tra parentesi il numero di vittorie):
Marcos Gomes (Peugeot/VOXX) 242 (3)
Cacá Bueno (Chevrolet/Red Bull) 212 (2)
Thiago Camilo (Chevrolet/Ipiranga-RCM) 193 (2)
Rubens Barrichello (Chevrolet/Full Time Sports) 188
Allam Khodair (Chevrolet/Full Time Sports) 184 (1)
Daniel Serra (Chevrolet/Red Bull) 181 (2)
Ricardo Maurício (Chevrolet/Eurofarma RC) 173 (1)
Max Wilson (Chevrolet/Eurofarma RC) 162 (2)
Felipe Fraga  (Peugeot/VOXX) 159 (1)
Átila Abreu (Chevrolet/AMG Motorsport) 155 (1)
Júlio Campos (Peugeot/Prati-Donaduzzi) 154 (1)
Valdeno Brito (Chevrolet/Shell Racing) 148 (2)
Ricardo Zonta (Chevrolet/Shell Racing) 147
Diego Nunes (Chevrolet/Vogel) 139
Vitor Genz  (Peugeot/Boettger) 124
Gabriel Casagrande (Chevrolet/Axalta C2) 110
Sérgio Jimenez (Chevrolet/Axalta C2) 108 (1)
Antônio Pizzonia (Peugeot/Prati-Donaduzzi) 97
Luciano Burti (Chevrolet/RZ Motorsport) 93
Galid Osman (Chevrolet/Ipiranga-RCM) 92
Denis Navarro (Chevrolet/Vogel) 79
César Ramos (Peugeot/Total Racing) 66
Tuka Rocha (Peugeot/Uniao Quimica) 58 (1)
Raphael Matos (Peugeot/Schin Racing) 55
Popó Bueno (Peugeot/Total Racing) 54
Lucas Foresti (Chevrolet/AMG Motorsport) 53 (1)
Rafael Suzuki (Chevrolet/RZ Motorsport) 51
Felipe Lapenna (Peugeot/Schin Racing) 44
Raphael Abbate (Chevrolet/Hot Car) 42
Felipe Guimarães (Peugeot/Boettger) 16
Gustavo Lima (Chevrolet/ProGP) 15
Bia Figueiredo (Peugeot/Uniao Quimica) 13
Fábio Fogaça (Chevrolet/Hot Car) 3
Mauro Giallombardo (Chevrolet/Hot Car) 2

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