giovedì 17 dicembre 2015

Il riassunto della stagione 2015: Mitjet Italian Series

Se dovessi dare un giudizio veloce sul campionato Mitjet Italian Series 2015 direi che la strada è giusta ma si può fare ancora qualcosa in più. E in effetti è una buona definizione per una serie giovanissima sul territorio italiano ma che ha già potuto contare su una buona partecipazione complessiva.



Certo, 16 auto in griglia non rappresentano ancora il numero giusto, ma manca davvero poco per quello che personalmente ritengo il minimo sindacale, cioè oltre le 20 presenze di media a ogni appuntamento. Se però MQ Corse e il Gruppo Peroni Race non molleranno la presa sarà un obiettivo certamente alla portata, nella speranza col tempo di poter riprodurre lo stesso livello di coinvolgimento della serie da cui è nato tutto, cioè quella francese.

Il campionato Mitjet francese è infatti stato il precursore. L'idea (di Jean Philippe Dayraut) era di creare un campionato accessibile, relativamente poco costoso e votato alla massima spettacolarizzazione, con carrozzerie aggressive in stile DTM, vetture 2L della Tork Engineering, e piloti agguerriti. Insomma, una serie che potesse far divertire sia i piloti sia gli spettatori.



Nel frattempo si può già affermare che sul piano della comunicazione la Mitjet Italian Series sta offrendo contenuti interessanti e non banali. Come questo bel camera car:



Il format delle classifiche è il seguente: ogni vettura può essere usata da due piloti all'interno dello stesso weekend. Il pilota A prende parte a due appuntamenti, mentre il pilota B corre i restanti due (in questa stagione la Mitjet ha corso su 6 circuiti per 24 gare totali). I piloti A concorrono per la classifica A, e i piloti B per quella B. Viene formata inoltre quella che dovrebbe essere la classifica regina, cioé il ranking per equipaggi che somma i risultati del pilota A e del pilota B. A vincere questa classifica è stato l'equipaggio Alberto Cola/Carlo Alberto Forte, con la vettura portata in pista dal team Pellin.

Per quanto riguarda la classifica finale equipaggi, ora mi lancerò in un ragionamento un po' complesso ma spero comprensibile. In questa stagione purtroppo gli equipaggi non sono stati abbastanza stabili, rendendo il campionato un po' meno combattuto. Se ad esempio Vito Postiglione e Nicola Neri avessero corso per tutte e 24 le gare condividendo la stessa vettura, avrebbero dato filo da torcere ai vincitori Alberto Cola e Carlo Alberto Forte. Postiglione ha vinto sei gare, contro le 2 dei campioni; i cambi di equipaggio lo hanno sfavorito, anche se calcolatrice alla mano probabilmente non sarebbe cambiato il risultato finale. Il campionato ha bisogno di equipaggi fissi sui quali costruire un racconto stagionale più interessante, sia a livello psicologico sia statistico, evitando un inutile dispersione di punteggi che rende difficoltosa la lettura delle classifiche e delle forze in campo. Il trionfo di Cola e Forte non è in discussione, perché grazie alla costanza di rendimento hanno battuto tutti gli avversari, coronando inoltre il titolo con due vittorie. Ma un po' di lotta al vertice in più non guasta mai, no?



La consolazione per Vito Postiglione è arrivata con la classifica riservata ai piloti B, nella quale ha battuto proprio Alberto Cola grazie alle sue sei vittorie. Nella classifica A è stato un altro sfavorito dai cambi equipaggio a trionfare, cioè Mauro Pizzola. Le sue cinque vittorie sono state sufficienti per precedere Verga e Malvestiti, mentre Carlo Alberto Forte si è classificato al 4° posto.



Da segnalare, tra le tante particolarità della stagione 2015, il weekend perfetto di Zonzini a Monza, dove ha vinto entrambe le gare A con il massimo del punteggio (103 punti).




La classifica finale - Primi 25 Equipaggi (tra parentesi il numero di vittorie):
Alberto Cola/Carlo Alberto Forte (Pellin) 1953 (2)
Roberto Benedetti/Lorenzo Marcucci (The Club Motorsport) 1675 (1)
Giacomo Giubergia (Pellin) 1534
Fabrizio Ongaretto/Ronnie Marchetti (Composit) 1456
Nicola Neri/Vito Postiglione (Kynetic) 1238 (4)
Alberto Massimo/Francesco Malavasi (Composit) 1124
Alexander West/Maurizio Ceresoli (Composit) 992
Albert Colajanni/Edoardo Liberati (Alberteam) 915 (1)
Francesco Malvestiti/Matteo Gonfiantini (Pellin) 882
Mikhail Spiridonov/Roberto Silva (Kynetic) 792
Mauro Pizzola/Matteo Ferraresi (AS Sport Malucelli) 681 (1)
Andrea Fattori/Matteo Ferraresi (Team Malucelli) 621 (1)
Mauro Pizzola/Matteo Desideri (AS Sport Malucelli) 584 (2)
Giovanni Verga/Simone Tempesta (AS Sport Malucelli) 573 (1)
Roberto Belmonte/Matteo Zucchi (Composit) 529
Nicola Neri (Kynetic) 458
Francesco Malvestiti (Pellin) 425 (1)
Maurizio Ceresoli/Emanuele Zonzini (Composit) 374 (2)
Diego Chiavarelli/Matteo Zucchi (Composit) 370
Mauro Pizzola (AS Sport Malucelli) 365 (2)
Francesco Malvestiti/Massimo Pigoli (Pellin) 360 (1)
Davide Roda/Vito Postiglione (Composit) 355 (2)
Giovanni Verga/Luciano Tarabini (Kynetic) 354 (1)
Alberto De Ambrogi/Matteo Gonfiantini (Pellin) 346 (1)
Giovanni Verga/Federico Scionti (AS Sport Malucelli) 332 (1)


Classifica piloti A - primi 10 (tra parentesi il numero di vittorie):
Mauro Pizzola 951 (5)
Giovanni Verga 937 (3)
Francesco Malvestiti 907 (2)
Carlo Alberto Forte 886
Alberto Massimo 839
Roberto Benedetti 806
Alberto De Ambrogi 778
Fabrizio Ongaretto 756
Nicola Neri 718
Giacomo Giubergia 712

Classifica piloti B - primi 10 (tra parentesi il numero di vittorie):
Vito Postiglione 995 (6)
Alberto Cola 921 (2)
Lorenzo Marcucci 869 (1)
Maurizio Ceresoli 822
Ronnie Marchetti 700
Giacomo Giubergia 690
Matteo Ferraresi 677 (1)
Matteo Gonfiantini 651 (1)
Edoardo Liberati 553 (1)
Matteo Zucchi 537

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