venerdì 11 dicembre 2015

Il riassunto della stagione 2015: CISP

Nobile decaduto: ecco l'esatta definizione del Campionato Italiano Sport Prototipi. Non è facile trovare un motivo principale per spiegare come è avvenuta la fuga da tale serie, probabilmente perché ci sono fin troppe cause. Non hanno mai aiutato le polemiche, i reclami, le gelosie. Ma se in F1 queste cose si dimenticano con una scrollata di spalle, nel piccolo mondo del motorsport italiano le ferite possono pregiudicare anche le buone idee. Perché fare un campionato riservato ai Prototipi è una buona idea.



É una buona idea perché nel V de V francese ci sono oltre 20 macchine, perché nel Radical European Masters ci sono praticamente sempre 15 vetture (se non di più) e perché nel CIVM 2015 l'elenco dei prototipi che hanno preso parte almeno a una corsa è dannatamente lungo. Non c'è una crisi di amore verso le biposto, anzi. Sembra piuttosto il contrario.

Però l'Italiano Sport Prototipi stende a decollare. Alcuni tirano in ballo la crisi, ma fare il CIVM con queste vetture non è certo gratuito. E anche in Francia i cordoni della borsa si sono parecchio chiusi. Quindi, che fare? ACI Sport è chiamata a trovare una soluzione per abbassare i costi non solo per le ipotetiche new entry nel campionato, ma anche per le scuderie già presenti. Ad esempio agendo ancora sul regolamento tecnico, e cercando di azzerare altre voci di spesa. In ogni caso bastano cinque o sei macchine in più per tornare ad avere una griglia decorosa.

Il 2015 si è sviluppato per tutto l'anno attorno a un nocciolo di una decina di vetture. Vetture belle, veloci e in mano a team competenti, ma poche. A vincere è stato Giorgio Mondini, "italo-svizzero", da qualche tempo lontano da programmi full-time e quest'anno a bordo di una Ligier JS53 Evo preparata dall'Eurointernational, team per il quale aveva corso anche in passato nelle formule. Mondini ha chiuso il campionato con oltre 100 punti di vantaggio su Margelli, avendo conquistato 9 vittorie con 14 gare a disposizione. Va ricordato comunque che Mondini ha corso a Monza con il team ligure Audisio & Benvenuto (vincendo gara 1) e a Vallelunga con il team Best Lap (cogliendo un podio), prima di approdare all'Eurointernational.

Giorgio Mondini


La vera lotta, se vogliamo, è stata per le rimanenti posizioni del podio finale, con il 48enne Walter Margelli della Nannini Racing (Norma M20F) alla fine secondo grazie a una straordinaria regolarità. Margelli ha infatti concluso tutte le gare arrivando spesso a podio, ma senza mai assaporare la vittoria.

Al terzo posto è giunto Filippo Vita (Osella PA21), pilota della Progetto Corsa di Tony Maione. Anche per lui nessuna vittoria ma tanti piazzamenti di rilievo.

A Misano in gara 2 è stato battuto invece un record. Danny Molinaro è diventato il più giovane vincitore di sempre in una gara del Prototipi, con i suoi 17 anni. Il cosentino ha portato la sua Osella sul gradino più alto del podio in una gara disputata su asfalto bagnato.

Danny Molinaro

Hanno vinto una gara anche Simone Iaquinta e gli eterni Claudio Francisci e Davide Uboldi. Successi, questi, ottenuti nella prima fase del campionato prima della lunga striscia vincente di Mondini.




La classifica finale (tra parentesi il numero di vittorie):
Giorgio Mondini 279 (9)
Walter Margelli 178
Filippo Vita 137
Ranieri Randaccio 120
Danny Molinaro 113 (1)
Marco Jacoboni 99 (1)
Claudio Francisci 71 (1)
Davide Uboldi 67 (1)
Simone Iaquinta 48 (1)
Pierre Nicolet 31
Antonio Beltratti 20
Maurizio Pitorri 14
Jacopo Faccioni 13
Umberto Calò 10
Gianfranco Giorgio 10
Carlo Brivio 9
Gianni Giudici 6
Diego Borgese 4

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