venerdì 20 febbraio 2015

Il frasario standard di un pilota di F1

Nei test prestagionali si fa pratica anche con l'ottimismo. I piloti concordano con i propri responsabili della comunicazione cosa dire sulla nuova macchina e sulla nuova stagione, con poco spazio di manovra. Il risultato è chiaro: le dichiarazioni sembrano fatte con lo stampino, e addio personalità e sparate da prima pagina.



Ogni pilota della F1 attuale ha a disposizione una serie di frasi fatte che permettono al malcapitato giornalista di poter completare in modo decente il proprio articolo. Tuttavia, esiste un codice nascosto dietro queste dichiarazioni di comodo. Ecco qualche esempio:

"Questi problemi fanno parte dei test".
Significato vero: non ci capiamo più niente, ci sono dei pezzi nuovi che non funzionano e altri vecchi che non sono mai stati utili...

"Non leggo quello che viene scritto su di me".
A casa ho una lista dei giornalisti buoni e cattivi, e la mattina leggo almeno dieci quotidiani, sette riviste e trentanove siti internet.

 "Tutta un'altra cosa rispetto all'anno scorso".
L'anno scorso andavamo più forte.

"Il suo posteriore ha colpito il mio anteriore".
L'ho tamponato per bene, eh?

"Questa sarà la scuderia con la quale chiuderò la mia carriera".
A meno che non arrivi un'offerta migliore.



"Siamo primi, è vero. Ma non sappiamo con quanto carburante giravano gli altri".
Lo sappiamo eccome, ma è meglio non dirlo in giro sennò gli sponsor si incazzano di brutto.

 "C’è ancora tanto da fare, ma la squadra lavora molto bene".
Gli ingegneri dovevano pensarci prima, invece di portare in pista questo catorcio.

 "Troppo presto per essere pessimisti".
Siamo nella merda fino al collo.

"Ho la sensazione di avere ancora molto potenziale da esprimere".
Sono già a tutta.

"Siamo comunque riusciti a completare la tabella di marcia che ci eravamo prefissati".
Non abbiamo combinato niente fin dalle prime ore del mattino.



"Mi sono ambientato subito e sono stato in grado di dare degli ottimi feedback".
Risponde l'ingegnere di pista: questo qui non ha nemmeno dodici anni, sembra un elefante in una cristalleria e un alcolizzato avrebbe scelto un assetto migliore.

"Nonostante alcuni piccoli guai, sono convinto della bontà della nostra scelta".
Abbiamo sbagliato completamente progetto.

"Voglio continuare a correre finché potrò avere una macchina e un team competitivo. Se dovessi essere qui solo per riempire un posto in griglia, preferirei andare a casa".
Correrei in F1 anche con una mietitrebbia di venti anni fa tenuta insieme con le graffette.

"Stiamo lavorando tutti insieme nella medesima direzione".
Ognuno fa quel che vuole e di questo passo cambieremo tutti squadra.

"Il mio obiettivo è vincere il titolo".
Sarà un miracolo se arriverò a punti.

"Dopo molti anni in Formula 1 sento di nuovo quella motivazione e quell'entusiasmo che porterà sicuramente a grandi risultati".
Non vedo l'ora di smettere di correre per questi zoticoni.

"Ringrazio tutto il team, la mia famiglia e i miei sponsor perché senza di loro tutto questo non sarebbe stato possibile".
Il merito è solamente mio! Dai, non toccate quella coppa che poi si graffiaaaaaaa

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