Winterbottom ha strameritato il successo finale con ben 9 vittorie di tappa (tra le quali va annoverata anche la Sandown 500 in coppia con Steve Owen) e con una situazione paradossale da vivere fin da inizio stagione. La Ford, prima del 2015 impegnata praticamente a livello ufficiale con il team Ford Performance Racing, aveva ridotto i fondi per questa stagione. Addirittura il team di Winterbottom aveva cambiato denominazione, iscrivendosi come Prodrive Racing Australia... Chissà, forse è stato proprio questo disimpegno a rendere il team più competitivo!
Mark Winterbottom |
A parte gli scherzi, per il team Prodrive Racing è stata davvero una bella stagione. Chaz Mostert, prima del grave infortunio patito a Bathurst, aveva fatto faville con cinque vittorie e numerose pole position. Prima della Bathurst 1000 Mostert era secondo in campionato, e nonostante la sua assenza in ben 12 appuntamenti è riuscito comunque a finire il campionato in 11° piazza, davanti ad altri 13 piloti full-time.
Al secondo posto il 41enne Craig Lowndes ha dimostrato ancora di avere tanta birra in corpo rispetto a molti suoi giovani avversari. Lowndes ha vinto il suo primo titolo nel 1996 (!), quando il campionato si chiamava ancora Australian Touring Car Championship. In questo 2015 lui e la sua Holden 888 hanno vinto 6 gare tra le quali spicca la Bathurst 1000 corsa in coppia con Steven Richards.
Been a good day got through lots of changes and confident heading into tomorrow's QUAL and races. 😄👍 pic.twitter.com/dUzxnhGaBT
— Craig Lowndes (@craiglowndes888) 4 Dicembre 2015
David Reynolds ha conquistato il terzo posto finale in quello che è il suo risultato di maggior rilievo dopo la conquista della Carrera Cup australiana nel 2007. Con la Ford del Rod Nash Racing il pilota classe '85 ha vinto due gare. La sua brillante seconda parte di stagione ha contribuito molto, ma in generale Reynolds è stato un habitué della top ten per tutto il campionato.
Il miglior... neozelandese è stato il sempre attivo Shane Van Gisbergen. Con la sua Holden Van Gisbergen ha concluso al 4° posto finale con 2 vittorie, tante quante ne ha conquistate nella Blancpain Endurance Series. Certamente è uno dei piloti più "eclettici" della serie, visto che ha partecipato anche alla 24 Ore di Daytona.
Il 6 volte campione Jamie Whincup si è classificato "solo" quinto, ma non ha certo mollato le posizioni di vertice. Infatti ha vinto in 8 occasioni, con un finale di stagione pazzesco fondato su 9 nove podi consecutivi negli ultimi tre appuntamenti. Purtroppo però la fase centrale dell'annata non è stato positiva, rendendo la sua rincorsa finale statisticamente positiva ma inutile ai fini della lotta per il campionato.
Ancora buone prestazioni per il giovane Scott McLaughlin, classe '93 (Garry Rogers Motorsport, Volvo S60). Non è arrivata la vittoria come nei due anni precedenti, ma è evidente che questo pilota sarà una stella dei prossimi campionati se saprà farsi strada tra i tanti senatori ancora in gran forma.
Scott McLaughlin |
Il trofeo Pirtek Endurance Cup dedicato agli appuntamenti del campionato da correre in coppia, composto dalla Sandown 500, dalla Bathurst 1000 e dalla Gold Coast 600, è stato vinto dal duo Garth Tander/Warren Luff sulla Holden n°2 del team Holden Racing. I due hanno conquistato questa classifica grazie alla regolarità, con due terzi e due quarti posti, relegando i vincitori di tappa nelle posizioni retrostanti.
Nella classifica dei team Lowndes e Whincup hanno portato nuovamente alla vittoria il Triple Eight Race Engineering. Si tratta del settimo successo per uno dei team più blasonati della serie. Insieme al Prodrive Racing hanno decisamente staccato la concorrenza, con 28 vittorie (14 a testa) su 36 appuntamenti disputati.
Per quanto riguarda infine le case costruttrici, Holden ha vinto per 19 volte con la VF Commodore, battendo di tre lunghezze la Ford (in pista a inizio stagione con la FG Falcon e poi con l'aggiornata FG X Falcon). La Mercedes E63 AMG dell'Erebus Motorsport ha vinto in una sola occasione con Will Davison (prestazione per altro isolata). Nissan e Volvo sono rimaste a secco.
La classifica finale - primi 25 (tra parentesi il numero di vittorie):
Mark Winterbottom (Ford/Prodrive Racing) 3246 (9)
Craig Lowndes (Holden/Triple Eight) 3008 (6)
David Reynolds (Ford/Rod Nash) 2910 (2)
Shane Van Gisbergen (Holden/Tekno Autosports) 2712 (2)
Jamie Whincup (Holden/Triple Eight) 2647 (8)
Garth Tander (Holden/Holden Racing) 2584
Fabian Coulthard (Holden/Brad Jones) 2542 (1)
Scott McLaughlin (Volvo/Garry Rogers) 2205
Rick Kelly (Nissan/Nissan Motorsport) 2154
James Courtney (Holden/Holden Racing) 2110 (2)
Chaz Mostert (Ford/Prodrive Racing) 2017 (5)
Michael Caruso (Nissan/Nissan Motorsport) 1898
Tim Slade (Holden/Walkisnhaw Racing) 1764
Lee Holdsworth (Holden/Charlie Schwerkolt) 1699
Will Davison (Mercedes/Erebus) 1672 (1)
Jason Bright (Holden/Brad Jones) 1671
Todd Kelly (Nissan/Nissan Motorsport) 1664
James Moffat (Nissan/Nissan Motorsport) 1643
Scott Pye (Ford/DJR Team Penske) 1589
Dale Wood (Holden/Britek) 1325
Tim Blanchard (Holden/Lucas Dumbrell) 1272
Nick Percat (Holden/Lucas Dumbrell) 1204
David Wall (Volvo/Garry Rogers) 1118
Andre Heimgartner (Ford/Super Black) 1068
Ashley Walsh (Mercedes/Erebus) 769
Il vincitore della seconda serie, la Dunlop V8 Supercars Series, è Cameron Waters, classe '94.
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