venerdì 29 agosto 2014

Il Circuito Automobilistico di Vigevano, anno 1947


La città di Vigevano è rinomata soprattutto per la favolosa Piazza Ducale, contornata dal Castello e da un dedalo di viuzze dal sapore medioevale. Personalmente amo girarla a piedi, perché girarci in auto non fa per me.

Mi perdo, faccio fatica con i parcheggi, e i sensi unici minacciano la mia tranquillità.

Comunque, tornando ad argomenti più strettamente collegati a questo blog, arrivo al dunque: Vigevano, nel lontano 15 Giugno 1947, ospitò una gara automobilistica. Anzi, due.

Due gare distinte per due categorie di vetture. La più corposa, in quanto a numero di iscritti, fu quella relativa alle vetture categoria sport fino a 1500 di cilindrata. Ecco le auto partecipanti: Fiat 1100, Stanguellini S1100, Maserati 1500, Orca 1100, Lancia Aprilia e la Ferrari 125 S Competizione di Franco Cortese.

Proprio Cortese si aggiudicò la gara, davanti alle Stanguellini di Vincenzo Auricchio e Guido Scagliarini (rispettivamente a uno e due giri di distacco), coprendo i 72 km previsti, spalmati su 40 giri, a una media di 78.8 km/h. Giorno storico per la Ferrari: questa fu la prima vittoria assoluta della 125S Competizione (foto).


L'altra gara (126 km di lunghezza su 70 giri), destinata alle vetture di categoria corsa (cilindrata massima 1500), fu vinta dalla Cisitalia di Felice Bonetto, davanti alla Maserati di Luigi Villoresi.

Insomma, grandi nomi e grandi marche. Tuttavia il motivo di interesse è per me un altro, e riguarda un fattore poco conosciuto, almeno online: il circuito.

Grazie all'aiuto fondamentale del personale della Biblioteca Civica L.Mastronardi di Vigevano e dell'Archivio Storico Comunale, ho potuto raccogliere interessanti informazioni sul 1° (e unico) Circuito Automobilistico di Vigevano. La "bibbia" del circuito è contenuta interamente sul periodico L'Informatore Vigevanese. Prima di tutto, la mappa (l'orginale e la trasposizione su Google Maps):

Mappa pubblicata dall'Informatore Vigevanese, 6 giugno 1947 (Archivio Storico Comunale di Vigevano)
Il circuito sovrapposto a una mappa odierna della città di Vigevano.

Il circuito, lungo circa 1800 metri, partiva da Viale Alessandro Manzoni e in senso orario imboccava Corso Torino, Via L.Casale, Via Egidio Sacchetti. L'unica curva a sinistra, un tornantino, riportava indietro verso Via Bramante. Infine due curve ad angolo retto in Via Francesco Sforza per ritornare sul breve rettilineo di partenza. Il piazzale della Fiera, dunque, era il fulcro del tracciato. Nelle prossime foto faremo un tour virtuale a distanza di oltre 60 anni dal giorno più rombante che Vigevano abbia conosciuto direttamente.

Partenza e arrivo in viale Alessandro Manzoni. A sinistra erano posizionate le tribune. In fondo le vetture affrontavano una veloce piega a destra per immettersi in Corso Torino.
La svolta in via Casale.
Un'altra svolta a destra di uguale raggio per entrare in via Sacchetti.
Alla fine di via Sacchetti, un tornantino riportava nel piazzale della fiera. In questa foto, l'unica datata 1947, Felice Bonetto esce dalla curva alla guida della sua Ferrari numero 46.
L'immissione in via Bramante era composta da due semicurve probabilmente da percorrere con una sola traiettoria.
L'ennesima svolta a destra per entrare in via Francesco Sforza.
L'uscita dell'ultima curva che riporta al rettilineo delle tribune.

 Altri spunti interessanti... Eccoli:

- La gara fu organizzata dalla sezione locale dell'ACI.

- Inizialmente si parlava di una possibile partecipazione di Tazio Nuvolari e Achille Varzi, poi smentita dai fatti. Si iscrisse ufficialmente, invece, il vigevanese Galante; fu probabilmente l'unico pilota di casa.

- Una delle preoccupazioni maggiori era lo stato del manto stradale, soprattutto in via Casale. L'amministrazione comunale si occupò del rifacimento di alcuni tratti e della manutenzione di altri, con l'Informatore favorevole all'impegno: "Fin che si costruisce non si spende mai male".

- Dopo la gara, ecco il commento sui lavori: "Il comune ha rifatto la massicciata stradale con molta buona volontà ma con scarso scrupolo. La curva di via Casale s'è disfatta dopo due passaggi."

- La chiusura al traffico durò tre giorni, da venerdì 13 a domenica 15 giugno.

- Ecco le regole per l'ammissione alla gara dopo le prove ufficiali: "Le due corse saranno effettuate al massimo da 12 concorrenti ciascuna. Alle stesse parteciperanno i concorrenti che avranno ottenuto i tempi migliori nelle prove". I giri di qualifica permessi erano 5.

- Non è possibile risalire al numero di iscritti totale. Tuttavia nell'edizione dell'Informatore precedente alla corsa (in edicola il 13 Giugno 1947) i nomi elencati arrivavano alle 40 unità.

- A quanto pare l'incasso è stato meno del previsto, nonostante la buona affluenza di pubblico. Ecco il commento dell'Informatore: "Troppa gente e pochi soldi: ecco il paradosso. Troppi portoghesi e troppi biglietti d'invito. Troppe persone che fingono di darsi da fare per avere il biglietto d'ingresso e provocano un'indicibile confusione".

L'edizione dell'Informatore Vigevanese del 15 maggio 1947 dove viene data per la prima volta notizia della gara a Vigevano (Archivio Storico Comunale di Vigevano)
Il numero dell'Informatore Vigevanese dopo la gara (20 giugno 1947 - Archivio Storico Comunale di Vigevano)

Concludo con una frase dell'Informatore del 15 maggio 1947, data in cui fu servita ai lettori la notizia della gara (un solo mese, dall'annuncio alla bandiera a scacchi: che tempi): "Le società sportive nascono tutte dall'entusiasmo di un gruppo di tifosi, che sacrificano la loro tranquillità per l'onere di procurare agli altri le soddisfazioni dello sport. Più che tifosi, sono degli ingenui filantropi che credono più a sé stessi che alla logica, sicuri che lo sport sia il paradiso della passione. E' bene ed è male che sia così: è male perché il troppo entusiasmo fa sembrare facili le cose insormontabili con conseguenti disillusioni. E' bene perché è assai meglio sbagliare piuttosto di non tentare il rischio".



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