venerdì 22 agosto 2014

Il vecchio pazzo circuito di Spa

Spa: una pista amata dai piloti, attesa dai tifosi. Una pista tecnica, veloce, mitica per certi versi. In pochi metri offre un tornantino tra i più lenti del mondo e una curva tra le più ostiche in assoluto.

Ma questa pista, che ora misura circa 7 km, una volta era ancora peggio. Il tracciato, dal 1947 al 1978, era lungo il doppio, con curve maledettamente veloci e rettilinei infiniti. Sempre a tavoletta. Grazie alla crociata di Jackie Stewart e altri piloti, stanchi di dover fare la conta dei colleghi morti o gravemente feriti in quel di Spa, il circuito fu modificato drasticamente, trovando la forma attuale (nettamente più sicura).

Guardiamo, però, com'era girare a Spa quando, più che l'Eau Rouge, era la sequenza di Masta a mettere in crisi piloti e mezzi meccanici...

1966. Ecco un estratto della cronaca del GP del Belgio. Condizioni pessime quel giorno...


Ecco la parte del mitico film "Grand Prix" girata a Spa. Immagini stupende e molto poco "recitate"...


Come sono quei tratti di pista oggi? Ce lo spiega Martin Brundle in questo bellissimo servizio:


Questo è però il video più bello di tutti. Il prozio di Jules Bianchi (attuale portacolori della Marussia in F1), Lucien Bianchi, spiega in francese tutti i segreti della pista versione 1962. Grazie alla telecamera a bordo della macchina, si possono vedere tutti gli incredibili rischi che potevano occorrere ai piloti impegnati a Spa...

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