Ma questa pista, che ora misura circa 7 km, una volta era ancora peggio. Il tracciato, dal 1947 al 1978, era lungo il doppio, con curve maledettamente veloci e rettilinei infiniti. Sempre a tavoletta. Grazie alla crociata di Jackie Stewart e altri piloti, stanchi di dover fare la conta dei colleghi morti o gravemente feriti in quel di Spa, il circuito fu modificato drasticamente, trovando la forma attuale (nettamente più sicura).
Guardiamo, però, com'era girare a Spa quando, più che l'Eau Rouge, era la sequenza di Masta a mettere in crisi piloti e mezzi meccanici...
1966. Ecco un estratto della cronaca del GP del Belgio. Condizioni pessime quel giorno...
1966. Ecco un estratto della cronaca del GP del Belgio. Condizioni pessime quel giorno...
Ecco la parte del mitico film "Grand Prix" girata a Spa. Immagini stupende e molto poco "recitate"...
Come sono quei tratti di pista oggi? Ce lo spiega Martin Brundle in questo bellissimo servizio:
Questo è però il video più bello di tutti. Il prozio di Jules Bianchi (attuale portacolori della Marussia in F1), Lucien Bianchi, spiega in francese tutti i segreti della pista versione 1962. Grazie alla telecamera a bordo della macchina, si possono vedere tutti gli incredibili rischi che potevano occorrere ai piloti impegnati a Spa...
Nessun commento:
Posta un commento