giovedì 3 luglio 2014

Silverstone: la storia, i nomi

Ecco una delle piste del Mondiale che Ecclestone farebbe bene a non rimuovere dal calendario: Silverstone. Un tracciato già in calendario nel primo campionato di F1, nel 1950. Insieme a Monza, Monaco e a Spa è uno dei luoghi simbolo dell'automobilismo sportivo.

Ora i circuiti permanenti nascono dalle mani esperte di ingegneri e architetti, dotati di un bel pezzettone di terreno sul quale rovesciare tonnellate di asfalto, modellando salite, discese e paddock imperiali. Silverstone, invece, era una pista d'atterraggio della RAF sulla quale i primi aerei da guerra atterrarono nel 1943, in piena Seconda Guerra Mondiale. Ecco com'era, in bianco e nero, questo aeroporto: 3 lunghi vialoni attorno ai quali erano stati costruiti, ramificati tra loro, gli hangar.


La guerra finì due anni dopo, lasciando l'aeroporto inutilizzato fino all'arrivo del Royal Automobile Club, che ne prese praticamente il controllo. La prima gara fu disputata nel 1948 su questa configurazione presto abbandonata:


Nel 1949 si corse già sulla linea perimetrale dell'aeroporto. Questo rese il tracciato più scorrevole e dannatamente più veloce (nel 1985 Keke Rosberg conquistò la pole a 259 km/h di media).


Nel 1950 arrivò la F1, e nel 1951 la Ferrari vi celebrò la prima vittoria, con José Froilan Gonzalez (foto).


Dal 1950 al 2009 la pista ha subito alcune trasformazioni, di piccola e media entità. L'anno più "prolifico" in questo senso è stato il 1991, con la modifica sostanziale di Maggotts e Becketts (rese più tecniche), il rallentamento di Stowe, l'aggiunta di una chicane prima della curva Club e l'aggiunta di un settore lento prima di Woodcote. Nella foto sotto, la versione 2009...


Dal 2011 Silverstone è un circuito completamente rinnovato. Il paddock è stato spostato dopo la Club, con l'aggiunta di un tratto interno medio-veloce che ha mandato definitivamente in pensione la curva Bridge. Nonostante l'arrivo della modernità, la pista è rimasta un classico, soprattutto per quanto riguarda il nome delle curve. I nuovi tracciati sono noiosamente tutti uguali: curva 1, curva 2, eccetera... vogliamo mettere con questi?

Abbey: dedicato all'Abbazia di Luffield, le cui rovine furono ritrovate vicinissime al circuito;
Wellington Straight: questo nome era stato assegnata a una delle piste d'atterraggio dell'aeroporto;
Brooklands: dedicata al mitico ovale di Brooklands, primo circuito della storia costruito a scopo esclusivamente sportivo nel 1907, ora in disuso;
Luffield: proprio qui sorgeva un borgo del quale non è rimasta alcuna traccia;
Woodcote: la sede RAC, nel Surrey, è immersa nel Woodcote Park;
Copse: deriva da un bosco ceduo in precedenza vicino alla curva;
Maggotts: Maggotts Moor, la brughiera accanto;
Becketts/Chapel: dedicata alle rovine della vicina Cappella di San Tommaso Becket;
Hangar Straight: il rettilineo dove erano situati gli hangar dell'aeroporto;
Stowe: in direzione sud si trova la cittadina di Stowe;
Club: nominata così in onore del Royal Automobile Club.



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