Quando la FIA ha deciso di obbligare i piloti di F1 a mantenere una livrea del casco uniforme per tutta la stagione, mi sono sentito tra due fuochi.
Da una parte, ne ero felice. Con troppi cambi e tanta confusione, è difficile riconoscere un pilota dall'unico "indumento" personalizzabile. Come ben si sa, i caschi iconici dell'automobilismo sono diventati tali rimanendo fedeli nel tempo a un certo tipo di design e a poche modifiche, spesso dettate da esigenze di sponsor (un adesivo qua e là, niente di più).
Eppure questa regola rischia di diventare troppo stringente per tutti quei piloti che vogliono omaggiare un collega, festeggiare una ricorrenza, promuovere un'asta benefica...
Da una parte, ne ero felice. Con troppi cambi e tanta confusione, è difficile riconoscere un pilota dall'unico "indumento" personalizzabile. Come ben si sa, i caschi iconici dell'automobilismo sono diventati tali rimanendo fedeli nel tempo a un certo tipo di design e a poche modifiche, spesso dettate da esigenze di sponsor (un adesivo qua e là, niente di più).
Eppure questa regola rischia di diventare troppo stringente per tutti quei piloti che vogliono omaggiare un collega, festeggiare una ricorrenza, promuovere un'asta benefica...
Dei piloti attuali, chi ne risente maggiormente è Sebastian Vettel, abituato da sempre a cambiare colorazioni e soggetti. Ha infatti dichiarato che se potrà infrangere la regola pagando una multa salata, non ci penserà due volte a dare un tocco di novità al suo casco. Del resto anche Valentino Rossi ha cambiato spesso casco in carriera...
Piloti come ad esempio Massa, Alonso, Ericsson, Nasr e Raikkonen non avranno grossi problemi, visto che in carriera la livrea del loro casco è sempre stata simile. Il casco di Massa è distinguibile a chilometri di distanza e fra qualche anno sarà certamente ancora ricordato come uno dei più belli del periodo.
Della collezione caschi 2015 si possono già notare alcune cose interessanti. Il casco di Raikkonen è diventato più aggressivo con un frontale quasi totalmente nero e un sette (il suo numero) rosso molto ben visibile. Vettel, liberatosi dell'ingombrante logo Red Bull, ha optato per un casco piuttosto vintage. Come del resto ha fatto anche Nasr: i suoi colori ricordano molto il casco di Niki Lauda versione anni '80.
Jenson Button ha abbandonato il rosa del 2014 (un omaggio al padre) per andare incontro al Giappone. La parte rossa e bianca per il connubio con Honda è stata accostata alla Union Jack, con le iniziali JB presenti come sempre.
Max Verstappen ha mantenuto sulla parte frontale del casco il disegno a V che già sfoggiava suo padre, mentre il compagno di squadra Sainz Jr. ha adornato lo schema a lattina Red Bull con un nastro dal sapore patriottico.
La sfida tra Hamilton e Rosberg, oltre che in pista, ha creato una divisione anche sui caschi. Alla prima stagione in Mercedes era difficile distinguere i due, perché entrambi sfoggiavano livree gialle. Lewis si era ispirato a Senna, mentre Nico aveva reso moderna la colorazione usata da papà Keke. Ora i due hanno fatto scelte diametralmente opposte, con Lewis orientato sul bianco e Nico sul nero...
Scorrendo con il mouse sulle foto (e restandoci un poco) potrete trovare una piccola descrizione per ognuno dei piloti che solcherà la pista in questa attesa stagione 2015.
E per chi avesse nostalgia dei caschi di una volta, ecco qui una raccolta di 30 icone della storia della F1.
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