Terzo Round, Silverstone 4-5 Giugno 2016.
Gara 1 - 2° posto classe Open
Gara 2 - 2° posto classe Open
Classifica assoluta - 1° classe Open, 18° assoluta
Due medaglie d'argento
Quasi non ci potevo credere! Dall'inizio del campionato è stato un vero e proprio crescendo. Questi due secondi posti mi rendono estremamente felice, perché sono arrivati dopo due ottime prestazioni. Nella prima gara, che mi è piaciuta di più dal punto di vista della battaglia, ho guidato il gruppo della mia categoria per la metà dei giri. È stata fondamentale in questo senso la mia buona partenza. Poi Harry Woodhead è riuscito a passarmi e ho tagliato il traguardo a pochissima distanza. In gara 2 io e Woodhead abbiamo invece subito distanziato gli avversari diretti, mantenendo le posizioni sino al traguardo. La prestazione in qualifica stavolta è stata ottima e questo mi rinfranca. Per molti dei miei avversari è stato un weekend difficile, con tanti guasti meccanici.
Silverstone, un luogo magico
Prima di tutto va detto che abbiamo corso sul tracciato Grand Prix, che è lo stesso utilizzato in F1. Questo fatto mi ha dato una carica ancora maggiore, perché per un appassionata come me correre sulle stesse curve percorse da i vari Hamilton e Vettel è semplicemente fantastico. La pista è molto tecnica, davvero insidiosa in alcuni punti e spreme le vetture molto più che altrove. Rispetto a Le Castellet avevo più punti di riferimento e comunque ogni curva è un pezzo unico della storia del motorsport. Esperienza bellissima, davvero.
This is England
Era la prima volta che andavo in Inghilterra e già solo questo mi rendeva euforica. Siamo partiti da S.Antonino con il camper e dopo 24 ore di viaggio siamo arrivati a Silverstone. Un viaggio da ricordare, senza dubbio. Abbiamo dormito credo 4 ore, non di più, in quel di Calais prima di entrare nell'Eurotunnel. E quando abbiamo posteggiato nei paddock vecchi ci siamo sentiti davvero alla grande, nonostante la fatica del viaggio.
London's Calling
Abbiamo fatto una gara al sabato e una alla domenica mattina. Quest'ultima si è conclusa alle 11, quindi ci siamo detti: perché non fare una gita a Londra? Ebbene, credo che questa città diventerà un appuntamento fisso, perché è meravigliosa. Abbiamo visitato Buckingham Palace, girato nei pressi del Big Ben, al London Eye e fino a Piccadilly Street. La cosa divertente è che abbiamo parcheggiato con il camper a cinque minuti da Buckingham Palace. Rido al solo pensarci!
L'evento
Questa volta condividevamo il weekend con tutti i campionati legati al marchio MG. In Inghilterra l'amore per i marchi storici è tangibile e anche stavolta è stato confermato. Rispetto al Paul Ricard, dove era tutto mescolato, in questo caso gli eventi MG e Lotus non si sono mai sovrapposti e di conseguenza non c'è stata la ressa di pubblico che abbiamo visto in Francia.
Per quanto riguarda le nostre corse, non è stato un weekend con gare ravvicinate, ma almeno non abbiamo avuto problemi tecnici. Abbiamo lavorato però tantissimo sulla macchina per variare gli assetti in modo da adattarci alle condizioni meteo, mutevole e tipicamente inglese.
Supereroi
Questa volta la festa a tema era legata ai costumi dei film, ed è stato parecchio divertente. Io ero Captain America, come si può vedere nella foto nella quale c'è anche Jonathan Packer in veste di Ironman. C'è chi ha puntato sui Flintstones, chi a Star Wars. C'era anche Crudelia De Mon... Dopo tre gare ho stretto amicizia con credo il 70% dei piloti iscritti al campionato, e con tanti altri membri dei vari team. Nell'ambiente si respirano rispetto e pace, senza invidie o ingratitudine. Non sono mai stata così felice di aver scelto questo campionato e ora sono pure in testa alla classifica... Meraviglioso!
Festa in maschera! Sharon Scolari con il collega Jonathan Packer |
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