Il 2016 sarà la seconda stagione in cui vedremo il "casco unico" per i piloti di Formula Uno. La norma, che aveva suscitato qualche perplessità all'inizio della scorsa stagione, ha prodotto interessanti risultati. Prima di tutto, quasi nessuno ha tentato di aggirarla: solo Vettel ha trovato un sistema per modificare sistematicamente il proprio casco come un tempo, variando dei dettagli senza intaccare lo schema base (come nel caso del numero 5 scritto alla "giapponese" proprio in quel di Suzuka, oppure con l'utilizzo creativo di brillantini e altri stratagemmi).
Inoltre, approfittando della staticità imposta, alcuni piloti sono tornati a disegni più legati alle loro prime stagioni (Alonso e Button, ad esempio), mentre altri hanno trovato uno standard probabilmente definitivo (come per il casco nero di Rosberg).
Grossi cambiamenti rispetto al 2015 per Nico Hulkenberg: il pilota tedesco ha abbandonato i colori più legati alla propria nazionalità per sfoggiare un vistoso verde fluo che ricorda... l'incredibile Hulk, ovviamente. A rimarcare questa scelta Hulkenberg ha parzialmente variato lo schema geometrico per far posto alla scritta Hulk.
Kimi Raikkonen porterà in pista un casco decisamente più rosso, con il numero sette stilizzato che invece assumerà una tonalità "ghiaccio-nero".
Per Romain Grosjean c'è un ritorno alle origini con tonalità di blu, colore che ha utilizzato anche nella stagione in cui ha debuttato in F1. Il compagno di squadra Esteban Gutierrez ha definitivamente abbandonato lo schema con base gialla degli inizi di carriera, preferendo colori più in linea con la bandiera nazionale.
Come anticipato, ritorno in grande stile per la Union Jack sul casco di Jenson Button. L'inglese è stato aiutato dai fan per la scelta dei colori, e in questo caso ha prevalso il sentimento nostalgico.
Il casco di Valtteri Bottas, nonostante sembri simile a quello dello scorso anno, è in realtà del tutto diverso. Nel passaggio da Arai a Stilo si è evidenziato un forte richiamo ad Alain Prost, sia per le linee sia per la tonalità del blu. Chissà se il riferimento al pilota francese è casuale o voluto!
Molto interessanti le tre new entry del campionato. Il casco di Jolyon Palmer richiama per le linee quello del papà Jonathan, seppur con tinte più chiare. Rio Haryanto ha scelto uno schema con base gialla, attraversato da linee rosse, bianche e nere. Il casco di Pascal Wehrlein è invece più tedesco di quanto si pensi: la base nera è contornata da spazi sfumati nei quali s'incontrano il resto dei colori nazionali (giallo e rosso). All'interno del disegno compare anche una P bianca (per via del nome) e due piccoli oblò di fianco alla firma, recanti la bandiera tedesca (nazionalità di suo padre) e quella delle Mauritius (paese d'origine della madre).
Inoltre, approfittando della staticità imposta, alcuni piloti sono tornati a disegni più legati alle loro prime stagioni (Alonso e Button, ad esempio), mentre altri hanno trovato uno standard probabilmente definitivo (come per il casco nero di Rosberg).
Grossi cambiamenti rispetto al 2015 per Nico Hulkenberg: il pilota tedesco ha abbandonato i colori più legati alla propria nazionalità per sfoggiare un vistoso verde fluo che ricorda... l'incredibile Hulk, ovviamente. A rimarcare questa scelta Hulkenberg ha parzialmente variato lo schema geometrico per far posto alla scritta Hulk.
Kimi Raikkonen porterà in pista un casco decisamente più rosso, con il numero sette stilizzato che invece assumerà una tonalità "ghiaccio-nero".
Per Romain Grosjean c'è un ritorno alle origini con tonalità di blu, colore che ha utilizzato anche nella stagione in cui ha debuttato in F1. Il compagno di squadra Esteban Gutierrez ha definitivamente abbandonato lo schema con base gialla degli inizi di carriera, preferendo colori più in linea con la bandiera nazionale.
Come anticipato, ritorno in grande stile per la Union Jack sul casco di Jenson Button. L'inglese è stato aiutato dai fan per la scelta dei colori, e in questo caso ha prevalso il sentimento nostalgico.
Il casco di Valtteri Bottas, nonostante sembri simile a quello dello scorso anno, è in realtà del tutto diverso. Nel passaggio da Arai a Stilo si è evidenziato un forte richiamo ad Alain Prost, sia per le linee sia per la tonalità del blu. Chissà se il riferimento al pilota francese è casuale o voluto!
Molto interessanti le tre new entry del campionato. Il casco di Jolyon Palmer richiama per le linee quello del papà Jonathan, seppur con tinte più chiare. Rio Haryanto ha scelto uno schema con base gialla, attraversato da linee rosse, bianche e nere. Il casco di Pascal Wehrlein è invece più tedesco di quanto si pensi: la base nera è contornata da spazi sfumati nei quali s'incontrano il resto dei colori nazionali (giallo e rosso). All'interno del disegno compare anche una P bianca (per via del nome) e due piccoli oblò di fianco alla firma, recanti la bandiera tedesca (nazionalità di suo padre) e quella delle Mauritius (paese d'origine della madre).
Scorrendo con il mouse sulle foto (e restandoci un poco) potrete trovare una piccola descrizione per ognuno dei piloti che solcherà la pista nella stagione 2016 del campionato del mondo di F1.
Per fare un rapido confronto ecco la carrellata dei caschi usati dai piloti di F1 nel 2015.
E per chi avesse nostalgia dei caschi di una volta, ecco qui una raccolta di 30 icone della storia della F1.
Nessun commento:
Posta un commento