Nel 2006 si iscrissero al campionato 22 vetture, proprio come dieci anni più tardi, con un team del tutto nuovo in entrambi i casi. All'epoca infatti fece il suo esordio la scuderia Super Aguri, gestita da Aguri Suzuki come una sorta di entità "B" rispetto a casa madre Honda. A Melbourne invece esordirà il team Haas, che molti definiscono il team "B" della Ferrari...
Mancano poche ore. Fra poco la stagione 2006 comincerà con il primo Gran Premio dell'anno, in Bahrain...
Il regolamento della stagione presenta una novità: il passaggio dai V10 ai V8. L'unico team a non adeguarsi è Toro Rosso: farà tutta la stagione con un V10 limitato, deroga concessa per via del passaggio di proprietà tra Giancarlo Minardi e la Red Bull, il cui effetto principale è stato quello di ritardare l'adeguamento della vettura. La guerra degli pneumatici è ancora in corso, con Michelin che fornisce sei team e Bridgestone i restanti cinque.
Novità anche per le prove di qualificazione. Arriva il sistema a eliminazione scaglionata. Nella prima sessione vengono tagliati i sei piloti più lenti, e altrettanto accade nella seconda sessione. Nella terza parte, quella finale, i dieci rimanenti si giocano la pole. I team sono obbligati a decidere la quantità di carburante da utilizzare nella fase iniziale della gara prima dell'inizio dell'ultima sessione, e ciò crea strategie differenziate: alcuni puntano tutto sulla pole, uscendo con poca benzina; altri prediligono uno stint iniziale di gara più lungo sacrificando la posizione in griglia.
Il team Renault si presenta forte della vittoria del campionato 2005 con Fernando Alonso. Squadra che vince non si cambia, e allora ecco proprio Alonso, in compagnia di Fisichella, della riserva Kovalainen, di Flavio Briatore (notare lo stile sobrio) e del gran capo Patrick Faure. I sorrisi non nascondono la sensazione da ultimo ballo dettata dall'annuncio, datato addirittura 2005, del sorprendente passaggio di Alonso dalla Renault alla Mclaren per la stagione 2007.
*Nel 2016, il team è tornato sotto il totale controllo di Renault dopo il periodo legato al nome Lotus.
Alla Mclaren-Mercedes non viene fatta alcuna presentazione formale ma durante i test invernali il team sfoggia la storica livrea arancione. Nella foto è il terzo pilota Pedro de la Rosa a portare in pista la nuova MP4-21. Il giovane pupillo Lewis Hamilton si appresta invece a correre una stagione in GP2 in attesa della tanto agognata promozione in F1, anche se il team deve badare a tanti galletti con contratti da rinnovare (cioè gli attuali titolari Montoya e Raikkonen).
*Anche nel 2016 la Mclaren si ritrova con due grossi contratti da gestire in vista di un 2017 ancora immerso nelle nebbie.
Clima decisamente più informale in casa Ferrari con la presentazione in quel del Mugello. Michael Schumacher viene affiancato dal "nuovo" brasiliano Felipe Massa, confermatosi veloce durante la sua seconda esperienza in Sauber. Dopo la fallimentare stagione 2005 (con una sola vittoria a Indianapolis, cioè nel GP del ritiro dei gommati Michelin) il team sembra riporre fiducia nella nuova 248 F1 disegnata da Aldo Costa e Rory Byrne, per altro adornata dal nuovo sponsor Martini.
*Rory Byrne collabora ancora con la Ferrari come consulente, mentre Aldo Costa è l'ispiratore del progetto vincente targato Mercedes.
La Toyota arriva da un 2005 molto positivo. È stata la miglior stagione di sempre per i giapponesi, e pare che l'atmosfera in seno al team sia finalmente positiva. Jarno Trulli e Ralf Schumacher (nella foto decisamente ingessato) sono confermatissimi. Zonta è il terzo pilota.
*Nulla rimane delle faraoniche speranze del team giapponese. Zonta è l'unico pilota ancora in attività.
La Williams, abbandonata dalla BMW ora costruttore in congiunzione con Sauber, si affida all'esperienza di Cosworth, che nella sua epoca d'oro aveva reso mitico il proprio V8. Tuttavia non sono più gli anni '70, e le capacità di Cosworth nella costruzione di questi motori dovranno affrontare ben cinque costruttori più dotati economicamente (Ferrari, Honda, Mercedes, Renault, Toyota). Largo al campione GP2 2005 Nico Rosberg, affiancato dal confermato Mark Webber. Il terzo pilota è Alexander Wurz, mentre il quarto (!) è l'indiano Narain Karthikeyan, capace durante i test di girare più rapidamente rispetto ai titolari a dispetto della sua reputazione (non è considerato veloce né dai media né dai colleghi).
*Nessun punto di contatto con la Williams attuale, tranne che per lo sponsor Oris Watches.
L'avventura della BAR si conclude con l'acquisto definitivo del team da parte di Honda, ora ufficialmente costruttore totale. A fianco del confermato Jenson Button arriva Rubens Barrichello, grazie anche ai buoni uffici del direttore sportivo Gil De Ferran. Rispetto ai proclami degli anni precedenti il brasiliano si limita a puntare alla vittoria di qualche corsa. Il team di Brackley si avvale anche di Anthony Davidson come terzo pilota.
*Questo team è attualmente il detentore dei campionati 2015 e si appresta a recitare un ruolo da protagonista assoluto anche nel 2016. Ora però si chiama Mercedes, il costruttore che ha trasformato le beghe della Honda in un team ben amalgamato (a partire dalla stagione targata Brawn GP, of course).
La Red Bull raddoppia la posta con il team principale ora dotato del nuovo V8 Ferrari e con lo junior team Toro Rosso, nato dalle ceneri della Minardi. Red Bull comincia a gestire il team di Faenza azzerando il progetto PS06 e portando in pista le RB01 del 2005 dotate di un Cosworth V10 limitato. I piloti della Red Bull sono David Coulthard, Christian Klien e Robert Doornbos (terzo pilota) mentre alla Toro Rosso approdano Vitantonio Liuzzi, il rookie Scott Speed e il terzo pilota Neel Jani.
*La Red Bull monta ora un motore Renault, mentre la Toro Rosso i Ferrari. La Toro Rosso ha acquisito una buona stabilità economica, e addirittura i vertici Red Bull sostengono che durante il 2016 sarà lei a guidare la truppa dei bibitari.
La Sauber ha venduto il team alla BMW e nonostante il mantenimento anche del nome originale la scuderia appare notevolmente rinnovata. Jacques Villeneuve mantiene il sedile, affiancato dall'ex Williams Nick Heidfeld. Il terzo pilota è il polacco Robert Kubica, fresco vincitore delle World Series by Renault. La livrea si ispira ai colori classici BMW, aggiungendosi alla lista delle colorazioni ufficiali direttamente dipendenti dai costruttori (esattamente come il rosso per la Ferrari, il giallo per la Renault, l'argento per la Mclaren il cui marchio è strettamente legato a Mercedes e il bianco e rosso Toyota).
*Non c'è più alcuna traccia delle annate targate BMW. Ora il team Sauber naviga nelle retrovie, tirando a campare ogni anno.
Oltre alla Minardi anche la Jordan è sparita dalla circolazione dopo la stagione 2005, sostituita dall'ambizioso team Midland. Il proprietario, il russo-canadese Alex Shnaider, porta un pool di sponsor olandesi e un pilota loro connazionale, Christijan Albers. Al suo fianco c'è il confermato Tiago Monteiro, pilota la cui prima stagione è stata contrassegnata da una grande regolarità e da un podio propiziato dalle circostanze favorevoli occorse a Indianapolis.
*Di quel team un po' avventuroso capace di durare meno di una stagione (Spyker comprò il team verso la fine del 2006, appunto) ora rimane la factory e la percentuale di azioni possedute dall'olandese Michiel Mol. La Force India, nonostante il budget sempre al limite, è una bella realtà della F1 attuale grazie al lavoro di organizzazione portato avanti nel corso degli anni.
L'oggetto misterioso per eccellenza della nuova stagione è il team Super Aguri, anch'esso rosso e bianco vestito in onore dei colori nazionali giapponesi. Aguri Suzuki è riuscito nell'impresa di iscrivere un team schierando una vettura concepita nel 2002 e adattata alle regole attuali, trascinando con sé anche il protetto Honda Takuma Sato e il rookie Yuji Ide, sul quale è stata espressa più di una perplessità anche se il management sembra esserne soddisfatto.
*Aguri Suzuki ora è in Formula E, mentre si rincorrono ogni tanto le voci su un possibile nuovo team B della Honda in F1. Si può però sostenere con tranquillità che probabilmente mai si potrà raggiungere il livello di epicità del glorioso team Super Aguri.
Durante i test invernali ha svettato la Renault, con Mclaren-Mercedes e Honda apparse vicine in termini di prestazione ma non altrettanto sul ritmo gara. La mancanza di una giornata di test collettiva non ha permesso alcune analisi comparative utili, come ad esempio tra Renault e Ferrari. Alcuni commentatori hanno azzardato che per la Renault sarà una stagione ancora più trionfale della precedente.
*Al posto della Renault ora c'è la lepre Mercedes, con la Ferrari a ruota e Mclaren-Honda e Renault a inseguire. I nomi sono sempre gli stessi, anche se il loro ordine è cambiato.
Sono passati dieci anni, ma a guardarci bene, a parte l'aria decisamente più "vissuta" di Alonso, Raikkonen e compagnia bella (i pochi superstiti XD) ci sono molti più punti in comune di quanto tendiamo a vedere.
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