Petrov (a podio) e Kvyat, prossima guida Red Bull, sono i due piloti che già hanno reso onore a Mosca nel recente passato e attualmente. Mentre dal punto di vista delle scuderie, dopo il fallimento dell'avventura dell'imprenditore russo-canadese Alex Shnaider (Midland) e gli abboccamenti a quote della Sauber da parte di altri affaristi locali, l'unico team a tenere alto il nome della Russia in F1 è la quasi omonima Marussia, orfana purtroppo di Jules Bianchi, gravemente ferito alla testa dopo il terribile incidente patito a Suzuka.
Pochi sanno che, però, tra il 1960 e il 1976 nell'Unione Sovietica si disputò un cosiddetto campionato di "Formula 1". Si trattò in realtà di una serie di Formula Libre, ovvero una classifica aperta a vetture di vario genere, con limitazioni identiche a quelle all'epoca attuate dalla FIA. Attualmente questa formula è utilizzata dal celebre campionato per F1 usate Boss GP, ed è un modo come un altro per allungare la griglia senza troppi patemi.
Furono decisamente poche le vetture in grado di avvicinarsi, come idea, a una vera Formula 1. Le migliori furono senza dubbio la Moskvich G5 e la serie della Estonia (l'ultimo esemplare vincitore del campionato fu la "18"). Tecnicamente le vetture erano anni luce indietro rispetto alle cugine guidate da Clark, Graham Hill, e Stewart, pagando il loro isolamento e la mancanza di confronto diretto in pista.
La Moskvich G5 |
L'albo d'oro: nomi sconosciuti tra i piloti, mentre tra i motori regnarono i Moskvich e i Volga. Negli ultimi anni, dopo una supremazia russa, emergono gli estoni e i georgiani, con i campionati vinti da Laiv e Saarm (di Tallinn) e Dgebuadze (Tbilisi). Nell'unico anno nel quale vennero aperte le porte agli "stranieri", ovvero il 1970, vinse con largo vantaggio un telaio italiano di F3 (de Sanctis) e un motore anglosassone (Cosworth); un altro segnale dell'imbarazzante differenza di prestazioni tra le vetture europee e sovietiche.
Estonia-18 |
1960 V. Shakhverdov (GA-22 Volga)
1961-62 Non disputato
1963 Yu. Chvirov (Moskvich-G4 Moskvich)
1964 G. Surguchev (Melkus-63 Wartburg)
1965 V. Shavelev (Moskvich-G4 Moskvich)
1966 V. Bubnov (Moskvich-G4A Moskvich)
1967 E. Pavlov (ASK)
1968 Non disputato
1969 V. Rzhechitski (Moskvich-G5 Moskvich)
1970 Yu. Andreev (de Sanctis Cosworth)
1971 M. Laiv (Estonia-14 Volga)
1972 Yu. Ternetski (Moskvich-G5M Moskvich)
1973 N. Kazakov (Moskvich-G5M Moskvich)
1974 H. Saarm (Estonia-17 Volga)
1975 G. Dgebuadze (Estonia-16M Moskvich)
1976 V. Grekov (Estonia-18)
Per avere più informazioni su queste storiche competizioni, visitate il sito di Alexey Rogachev.
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