Un peccato, perché la serie può essere economicamente alla portata (Il budget stagionale è a cavallo dei 70mila Euro) e Fast Lane Promotion è riconosciuto come ottimo organizzatore. Anche quest'anno, infatti, a livello di comunicazione c'è stato l'interessante inserimento del premio detto "Clio Cup Press League", destinato a 12 giornalisti italiani. Per altro dei big name: Franco Nugnes (Motorsport.com), Emiliano Perucca Orfei (Automoto.it), Lorenzo Baroni (Auto Blog - Blogo Motori), Paolo Ciccarone (Paddock TV), Marco Della Monica (CAR), Giovanni Lopes (Al Volante), Giovanni Mancini (Elaborare), Francesco Pelizzari (Automobilismo e Evo), Paolo Pirovano (Motor Pad TV), Alberto Sabbatini (Autosprint) e Andrea Stassano (Quattroruote). A vincere è però stata Alessandra Brena, giornalista di Safe-Drive e già campionessa BRC Green Hybrid Cup 2013.
Alessandra Brena e Franco Nugnes |
Oltre a questo interessante trofeo interno, c'è stata una grande sfida per la classifica assoluta tra Ricciarini e Fabio Francia. Il primo, classe '72, aveva in passato già vinto la serie (nel 2009) e collezionato ben tre secondi posti; il secondo, nove anni più giovane, è stato due volte campione nei prototipi e una volta nel Super Produzione (2001), e quest'anno si è tolto lo sfizio di fare il record di categoria al Nurburgring (in 7'32"!) con la nuova Alfa Romeo Giulia Quadrifoglio. Insomma, un duello di alto livello che Ricciarini ha vinto con due vittorie in più (6 contro 4), non senza sudare i neo-proverbiali sette "sottotuta".
Cristian Ricciarini |
Prima delle tre gare decisive di Imola, nelle quali sarebbero stati assegnati 75 punti potenziali (con 25 al vincitore), Francia era riuscito ad avvicinarsi a sole cinque lunghezze da Ricciarini. L'ex campione prototipi aveva fatto doppietta a Vallelunga e non aveva nulla da perdere. Ricciarini non ha però corso in difesa; ha vinto gara 1 con destrezza, mentre il rivale concludeva lontano a causa anche di una penalità; in gara 2 ha invece approfittato di un problema tecnico occorso proprio a Francia per chiudere definitivamente il discorso campionato. Le statistiche di Ricciarini non sono... niente male: oltre i 18 punti di media a gara con undici piazzamenti a podio in 14 appuntamenti sotto la bandiera a scacchi.
Fabio Francia |
Ottima stagione quindi per il team Essecorse che si è aggiudicato pure il titolo dei rookie, vinto da Marco Fiore. Non è stata però la migliore delle scuderie, visto che il team Rangoni Corse ha piazzato quattro macchine nei primi dieci posti finali, con Francia appunto 2°, Nicoli 4°, Puccetti 5° e l'inglese Josh Files 7°. Proprio quest'ultimo ha dimostrato tutto il suo talento cogliendo una vittoria, un secondo posto e due terzi in sole cinque gare disputate, ruolino di marcia invidiabile che il solo Nicholas Comito Viola (del Melatini Racing) ha avvicinato - considerando solamente i piloti "part-time" - grazie a due piazzamenti a podio in 3 gare disputate.
Oltre ai pluripremiati Ricciarini e Francia hanno colto un successo a testa Alfredo De Matteo, Michele Puccetti, Massimiliano Danetti e Josh Files. Danetti ha conquistato la vittoria nell'ultimo appuntamento stagionale, sotto l'acqua battente; questo risultato lo ha consacrato campione della classifica gentleman. Il giovanissimo De Matteo (classe '94) continua nella sua striscia positiva, avendo vinto almeno una gara in ognuna delle tre stagioni corse nella Clio Cup; a questo punto, dopo un 2° e un 3° posto finale in classifica manca solo la medaglia d'oro. Puccetti è invece stato il migliore tra i piloti che non hanno corso tutte le gare (5° con 9 presenze su 14).
Il finlandese Jussi Kuusiniemi è invece stato il pilota "esotico" del campionato. È un classe '96 che ha fatto vedere ottime cose nonostante non sia arrivata la vittoria. Ha comunque ottenuto due pole position, fatto che non dovrebbe essere passato inosservato nell'ambiente. Lui, Poloni, Sandrucci e Viola hanno conquistato più punti di alcuni piloti full-time e con un programma stagionale più corposo sarebbero stati probabilmente in lizza per la top 5 finale.
La classifica finale (tra parentesi il numero di vittorie):
Cristian Ricciarini (Essecorse) 257 (6)
Fabio Francia (Rangoni) 216 (4)
Alfredo De Matteo (Melatini) 144 (1)
Lorenzo Nicoli (Rangoni) 136
Michele Puccetti (Rangoni) 92 (1)
Massimiliano Danetti (MC Motortecnica) 85 (1)
Josh Files (GBR/Rangoni) 73 (1)
Davide Nardilli (Melatini) 65
Matteo Poloni (Gear Works) 62
Jussi Kuusiniemi (FIN/Composit) 52
Gustavo Sandrucci (Melatini) 50
Lorenzo Vallarino (MC Motortecnica) 44
Nicholas Comito Viola (Melatini) 33
Massimiliano Ciocca (Melatini) 32
Daniele Pasquali (Essecorse) 15
Marco Fiore (SUI/Essecorse) 14
Massimo Longhitano (SUI/Rangoni) 10
Paolo Gnemmi (MC Motortecnica) 10
Enrico Bettera (Oregon) 8
Davide Roda (Rangoni) 7
Paolo Felisa (Composit) 6
Ermes Della Pia (Essecorse) 1
Ecco invece, in breve, com'è andata nelle altre Clio Cup nazionali in questo 2016...
Campione UK: Ant Whorton-Eales (GBR)
Campione Benelux: Sebastian Bleekemolen (NED)
Campione Spagna: Eric Tremoulet (FRA)
Campione Francia: Eric Tremoulet (FRA)
Campione Centro-Europa: Dino Calcum (GER)
Campione Svezia: Marcus Annervi (SWE)
Campione Cina: Kenneth Lim (CHN)
I riassunti delle stagioni precedenti: 2014
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