Ecco quindi 20 particolarità sul GP di Cina in quel di Shanghai; leggetele, così potrete raccontarle ai vostri amici dimostrando di essere impallinati proprio come il sottoscritto.
A come Alexandre Prémat. Il pilota francese nel 2006 ha collezionato il suo unico weekend attivo in F1, guidando la Spyker durante le prove libere del venerdì.
B come Barrichello. Rubens inaugurò alla grande il nuovo circuito di Shanghai nel 2004, siglando la pole position e vincendo la gara davanti alla BAR di Button e alla McLaren di Raikkonen.
C come Christian Klien. L'austriaco ha conquistato nel 2005 il suo miglior piazzamento in F1, grazie a un 5° posto con la Red Bull.
D come 2007. Nella 4° edizione del GP di Cina Lewis Hamilton sciupò un matchpoint nella corsa al titolo, andando a insabbiarsi nella via di fuga laterale presente alla destra dell'ingresso box. La gara fu vinta da Raikkonen e l'episodio fu determinante per le sorti del campionato del mondo (vinto proprio dal finlandese).
E come Errore di conteggio. Nel 2014 direttore di corsa, cronometristi e soprattutto l'addetto allo sventolamento della bandiera a scacchi fecero una gran confusione, e la suddetta bandiera venne esposta alla conclusione del 54° giro, due tornate prima del previsto. Per regolamento (!) la bandiera ha valore assoluto, così i due giri disputati successivamente furono del tutto ininfluenti.
F come Fuori di testa. Durante l'edizione 2015 un tizio decise di attraversare il rettilineo principale durante le prove libere, allo scopo di esclamare "ho il biglietto, datemi una macchina" nei pressi del box Ferrari.
G come Governo. Come è accaduto in altre nazioni, anche il governo Cinese ha pesantemente sovvenzionato la costruzione del tracciato ospitante la F1. L'opera costò all'epoca 240 milioni di dollari.
H come Hamilton. Lewis Hamilton, indipendentemente dai risultati dell'edizione 2016, rimarrà il pilota con più vittorie sul tracciato di Shanghai, avendo centrato il successo 4 volte (2008, 2011, 2014, 2015).
I come Incidenti. Sul circuito di Shanghai, nonostante le ampie vie di fuga, si sono visti molti appuntamenti "a muro" dei piloti. Segnalerei principalmente le gesta di Karthikeyan, Buemi, Gutierrez e Sutil, i più creativi.
K come Kobayashi. Nell'edizione 2014, tagliata di due giri, Kamui Kobayashi fece vivere alla Caterham uno dei suoi pochi momenti di gloria, superando Bianchi con una grande manovra. Tutto comunque fu inutile: Bianchi mantenne la posizione visto che il sorpasso fu annullato a causa del pasticcio della bandiera a scacchi. In quel gran premio Kamui trovò altri secondi di gloria sdoppiandosi da Vettel e beccandosi un bel "vaffa" dal tedesco...
L come Liuzzi. Anche Vitantonio Liuzzi ha conquistato uno dei suoi miglior risultati in carriera a Shanghai, nel 2007. Con la Toro Rosso arrivò 6°, posizione eguagliata soltanto nel 2010 in Corea con la Force India.
M come Mercedes. Il motore Mercedes, qualunque sarà il risultato dell'edizione 2016, rimarrà in testa alla classifica dei motoristi più vittoriosi a Shanghai, con 6 successi (suddivisi equamente tra Mercedes AMG e McLaren)
P come Palude. Il tracciato di Shanghai è stato costruito su un terreno prevalentemente paludoso. Nel 2011 addirittura ci fu un'ispezione del tracciato per dei cedimenti strutturali nelle curve 8, 11 e 14, provocati dal terreno fangoso sottostante.
R come Rosberg. Nico ha vinto nel 2012 il suo primo GP di F1, che ha coinciso anche con il primo GP vinto da Mercedes dopo il suo ritorno in F1 come costruttore.
S come Sinopec. L'azienda petrolifera cinese ha sponsorizzato le prime cinque edizioni del GP, precedendo in questa classifica UBS (4 edizioni) e Pirelli (una edizione, quella 2016).
T come Tilke. L'onnipresente Hermann ha disegnato il circuito di Shanghai ispirandosi al carattere shang, omaggio proprio alla città che ospita l'impianto. Il disegno della pista ricorda lontamente Sepang, e presenta un lunghissimo rettilineo, anticipato da una curva veloce. Molto tecnica anche la prima curva, lunga e con più punti di corda, che si prende ad alta velocità.
U come Ultima. Sul circuito cinese ci sono tre importanti "ultime conquiste": Michael Schumacher ha vinto qui la sua ultima gara nel 2006, mentre Jordan e Minardi, due scuderie che hanno fatto la storia della F1, hanno corso nel 2005 le ultime gare con la denominazione originale.
W come Wurz. Anche per il pilota austriaco il GP di Cina ha rappresentato l'ultima fatica a bordo di una F1. Nel 2007, nonostante la gara non fosse l'ultima in calendario, Wurz decise di averne abbastanza lasciando spazio al pilota di riserva Kazuki Nakajima per l'ultimo round in Brasile.
Y come Yuyuan Garden. La parte retrostante del paddock si ispira allo stupendo giardino acquatico di Shanghai, con strutture che rimangono sospese su un nugolo di stagni scampato alla bonifica. Il complesso è molto suggestivo e rende onore al patrimonio culturale della città.
K come Kobayashi. Nell'edizione 2014, tagliata di due giri, Kamui Kobayashi fece vivere alla Caterham uno dei suoi pochi momenti di gloria, superando Bianchi con una grande manovra. Tutto comunque fu inutile: Bianchi mantenne la posizione visto che il sorpasso fu annullato a causa del pasticcio della bandiera a scacchi. In quel gran premio Kamui trovò altri secondi di gloria sdoppiandosi da Vettel e beccandosi un bel "vaffa" dal tedesco... ---> *INCHINO*
RispondiEliminaL'epicità di quel momento sarà raramente battuta.
E nel video c'è la voce di Mazzoni! XD