Eppure, sembra che presto la Formula E sarà più vicina a noi.
Chiariamo: l'Italia non avrà una tappa nel prossimo futuro. Tuttavia potremo accontentarci di un luogo vicino ai nostri confini: Lugano. La città ticinese ha siglato un accordo esclusivo con Alejandro Agag, patron della serie, per candidarsi a organizzare la corsa già nel 2016.
Alejandro Agag e il sindaco di Lugano Borradori firmano l'accordo |
La concorrenza di Zurigo e Losanna non ha spaventato la candidatura di Lugano, in grado di porsi subito al centro dell'attenzione invitando dapprima Agag ad Aprile a visionare la città, e poi presenziando alle ultime gare a Londra con il primo cittadino, Marco Borradori.
L'amicizia dei dicasteri luganesi con Trulli, proprietario di un team, uno scenario geografico all'altezza e la prontezza nel buttarsi sulla proposta prima degli altri sono elementi che hanno giocato decisamente a favore della città ticinese.
Il percorso è già stato studiato, con passaggi sul lungolago e a cavallo del fiume Cassarate (dove dovrebbero posizionarsi i box e il paddock). Per il sì definitivo occorrerà comunque che la FIA approvi il tracciato e che la Confederazione Svizzera permetta (con una deroga) di scavallare il divieto per le gare di velocità in vigore fin dal 1955.
Una bozza del percorso |
Per la parte economica si parla di un budget di 10 milioni di franchi da completare, con attese sponsorizzazioni provenienti sia dal Ticino sia dalle multinazionali con sede in Italia. Il Team Trulli e i vari dicasteri luganesi hanno già confermato che l'opportunità di avere la gara in città darà modo alle aziende operanti nel campo dell'energia alternativa e alle università di fare ricerca (e forse anche di creare qualche posto di lavoro in più).
La Formula E è un approdo abituale per i piloti svizzeri e anche questo fattore fa sì che la serie sia interessata a espandere la propria influenza su questo territorio. Nell'ultima tappa di Londra ne sono scesi in pista 4: Fabio Leimer, Buemi, la De Silvestro e Alex Fontana. Proprio Alex potrebbe essere la star del futuro ePrix di casa. Infatti Jarno Trulli, dopo un lunghissimo corteggiamento, è riuscito a portare Alex a bordo delle sue vetture.
Interessi che si intersecano e speranze diventate realtà. L'Italia sta a guardare, cosciente di essere la nazione della Ferrari e consapevole che il campionato elettrico non è nelle corde degli amanti del Cavallino.
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