Siamo arrivati alla 4° gara della Lotus Cup Europe! Sharon Scolari (#177) ha finalmente potuto provare una delle piste che più sognava di provare: Spa-Francorchamps. Il bilancio dopo le due gare in terra belga non è stato dei migliori, con un 4° posto (dopo un problema tecnico e una gran rimonta) e un ritiro per un contatto con una vettura più lenta. Le speranze campionato sono tuttavia ancora molto vive e il weekend di Spa ha comunque confermato che Sharon è in un buon momento di forma.
Quarto Round, Spa 8-9 Luglio 2016.
Gara 1 - 4° posto classe Open
Gara 2 - Ritiro
Classifica assoluta - 3° classe Open
La luce in fondo alla delusione
Purtroppo in questo weekend ho raccolto meno di quanto avrei voluto. Andavo più forte che nelle altre gare e potenzialmente c'erano ottime possibilità di concludere a podio entrambe le gare. Essere tornata a casa con un 4° posto e un ritiro non è il massimo, ma sono comunque contenta di essere stata veloce in tutte le sessioni. Questo mi fa ben sperare per i prossimi appuntamenti.
Lo scherzo della batteria
Gara 1 era partita ed ero in ottima posizione. Mi sentivo bene e il secondo posto di classe era alla portata. A un certo punto però la macchina si è ammutolita. Un problema elettrico, del tutto inaspettato, che mi ha relegato in ultima posizione. È stata dura vedere tutta la griglia sfilarmi. Mentre il gruppo si allontanava, ho eseguito la procedura per resettare tutto e fortunatamente la vettura è ripartita. Da quel momento non ho pensato più a niente, volevo solo recuperare il tempo perso. Ho rimontato fino al 4° posto, ma a pochissimi secondi dal terzo gradino del podio. Giravo 3-4 secondi al giro più veloce dei miei avversari diretti, ci fosse stato un giro in più probabilmente sarei risalita di un'altra posizione. Sono passata dalla demoralizzazione all'entusiasmo per i tanti sorpassi in pochissimo tempo.
L'incomprensione
Ero motivatissima a recuperare i punti persi in gara 1. La partenza è stata ottima e mi sono ritrovata a lottare con Harry Woodhead per la seconda piazza. Una vettura più lenta si è frapposta tra me e lui, e in prossimità della Source ci siamo ritrovati in battaglia. Harry ha deciso di passare a sinistra, mentre io sono andata all'interno, ma il pilota dell'altra vettura ha chiuso la traiettoria, e lo scontro è stato inevitabile. La scatola guida si è rotta e non ho potuto far altro che riportare la vettura ai box. Un vero peccato.
La domanda
Dopo le prime gare positive e la leadership in campionato dopo Silverstone, come ti sentivi? Pensavi che sarebbe andato tutto liscio oppure ti aspettavi un weekend problematico?
Come pilota non penso mai a un weekend con problemi, anche se forse inconsciamente sapevo che le sorprese nel motorsport sono sempre dietro l'angolo. Chiaramente volevo far bene ma ci sono state invece due belle batoste. Ora però bisogna passare oltre. Dopo la prima reazione sconfortante ci siamo fermati, come team, e abbiamo analizzato tutti i tempi e tutti i dettagli; abbiamo notato come stavolta il feeling e l'apprendimento della pista siano arrivati quasi immediatamente. Alla fine è stato un weekend produttivo e questo mi dà forza e soprattutto motivazione verso il prossimo appuntamento a Brands Hatch.
Una pista leggendaria
Tutti mi avevano parlato di Spa ma non volevo mettermi addosso troppa pressione, volevo prima vedere la pista con i miei occhi. E poi... ho visto l'Eau Rouge, così ripida... Ho pensato: ma devo salire da qui con la mia macchina? Una volta in pista è stato ancora meglio. In cima si rimane senza fiato. Con la mia Lotus posso affrontare la curva a circa 200 orari in sesta piena. Oltre a questa spettacolare curva, c'è tutto il resto... è un circuito davvero tecnico e complesso. Il primo impatto è stato... di odio, perché ho pensato che in una pista così difficile sarebbe stato difficile tenere il passo dei miei avversari - che già la conoscevano - e imparare in fretta tutte le contromisure. Invece poi è stato solo amore, perché mi sono trovata subito a mio agio, con questo incredibile mix di saliscendi e curve veloci sempre flat out. Rispetto ai miei avversari guadagnavo molto tempo proprio in questo tipo di curve e questo fatto è sicuramente molto positivo!
Le feste a tema continuano
Stavolta abbiamo partecipato a un... "beach party". Collane e camicie hawaiane, piscinetta gonfiabile... Sono sempre grandi risate e stavolta era pure azzeccato, perché in effetti faceva un gran caldo!
Un contorno davvero interessante
È stata una settimana da veri appassionati del motorsport. C'era di tutto, ma soprattutto tante macchine da sogno. Correvano infatti il British GT, il GT4 European Series, la Formula 3 inglese e la 25 ore Fun Cup, che era l'evento principale. Una corsa davvero particolare, con oltre 120 macchine iscritte e piloti di tutti i tipi, dal professionista all'amatore che scendeva in pista per la prima volta. Rispetto agli altri appuntamenti ci siamo gustati qualche gara fino al crollo di stanchezza del sabato.
Ho trovato comunque il tempo per fare anche la... ragazza porta numero! Ero l'unica pilota in quel ruolo e si notava, perché ho indossato i colori Lotus...
Un contatto da far fruttare
La presenza del British GT mi ha permesso di conoscere un po' di persone e di scambiare qualche contatto che in futuro potrebbe essere utile. Sarebbe fantastico se un giorno potessi guidare in quella categoria e vivere quell'ambiente, ma per ora dobbiamo vivere alla giornata.
Pausa vacanze
Le vacanze? C'è troppa pausa per i miei gusti. Non vedo l'ora di risalire in macchina, in realtà!
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